9 Ottobre 2016
CITTA' DI PORTOGRUARO
CAOS AL CENTRO PER L'IMPIEGO
Vergognoso scaricabarile
della Città Metropolitana
Si accusano ingiustamente Caaf/Patronati, ma è solo
mala organizzazione e
pessima comunicazione
istituzionale e regionale
Bella faccia tosta ha avuto il Segretario generale della Città Metropolitana di Venezia ad affibbiare colpe e responsabilità dell'inaccettabile caos, ma sarebbe più appropriato dire casino, che è scoppiato nei Centri per l'Impiego a seguito delle nuove norme di legge, che mi chiedo chi di loro legge, visto come vengono comunicate e applicate...
Dopo la Lettera dei Sindaci di Portogruaro, Caorle e San Michele al T. che chiedevano un intervento istituzionale risolutivo (clicca qui), la risposta data e pubblicata poi sul profilo Facebook del Comune (clicca qui), non solo non regge come tesi, ma è anche palesemente contraddittoria, in quanto il Segretario generale Stefano Nen, chiama in causa la Regione che rispetto ad altre non ha fatto una "una diffusa azione di sensibilizzazione sulla corretta applicazione della normativa a tutti gli operatori del settore, simile a quella fatta da altre Regioni, ed in tal senso il Dirigente, dott. Braga, ha provveduto a contattare i relativi interlocutori. "
Allora perchè dire che la colpa è di alcuni Caaf/Patronati che non hanno interpretato bene la normativa, mica sono dei deficienti, loro l'hanno solo applicata, e se nelle Circolari si scrive che entro 15 giorni bisogna andare al CPI (Centro per l'Impiego), per chiudere la nuova procedura dopo avere fatto domanda nei Patronati, così devono fare, e trovo "maldestro" giustificare "l'ingorgo" con il salto (non vero) di questo passaggio !
Tanto è vero, che adesso la Regione Veneto, dice che non serve rispettare i 15 giorni, anzi meglio non farlo (?!), perchè si viene eventualmente richiamati direttamente dall'Ufficio del CPI, entro un termine che verrà stabilito in un prossimo Decreto ! Nemmeno una data hanno saputo dire...
Cose incredibili, adesso dicono di non fare quello che è scritto, e nei Fogli appesi in loco, datati 03 ottobre, si capisce tutto il pressapochismo messo in campo, pardon, nelle pareti vitree della Sede (clicca qui)...
Dal primo titolo di giornale del 27 settembre scorso (clicca qui), a cui ne sono seguiti altri (vedi Pdf sottostanti), la Regione appende una "toppa" il 03 ottobre, ma nel frattempo il Sindacato della CGIL aveva "alzato voci di protesta" (clicca qui), e venerdì 7 ottobre, l'Ufficio del C.P.I. di Portogruaro era "in difficoltà" per ASSEMBLEA SINDACALE dei lavoratori (clicca qui), che avevano all'ordine del giorno proprio questa preoccupante e caotica situazione, e l'aver mandato un impiegato in più, non è bastato a far fronte all'assalto degli utenti, accampati fuori fin dal primo mattino...
Concludo dicendo che ancora una volta, quando possiamo misurare sul concreto le capacità di chi ci governa, non ne escono bene, hanno super stipendi (e bonus), ma fanno anche super "cappelle" (ma il bonus rimane), almeno ammettessero, di aver sbagliato, ma dare la colpa agli altri...
G.B.
COMUNE DI PORTOGRUARO
Per opportuna conoscenza si pubblicano la lettera inviata dai Sindaci di Portogruaro, Caorle e San Michele al Tagliamento al Segretario Generale della Città Metropolitana di Venezia in merito alla situazione del Centro per l'impiego di Portogruaro e la risposta del dott. Stefano Nen.
Prot. n. 37727
Del 30 Settembre 2016
Egr. dott.
Stefano Nen
Segretario Generale
Città Metropolitana di Venezia
protocollo.cittametropolitana.ve@pecveneto.it
nen@cittametropolitana.ve.it
Oggetto: Situazione del Centro per l’Impiego di Portogruaro
I sottoscritti Sindaci dei Comuni di Portogruaro, Caorle e San Michele al Tagliamento, evidenziano con la presente le difficoltà operative in cui versa in questi giorni l’Ufficio per l’Impiego di Portogruaro.
Tale situazione si è manifestata a seguito dell’applicazione della recente normativa in materia di presentazione della domanda di disoccupazione da parte dei lavoratori stagionali che costringe gli stessi a svolgere la procedura in brevissimo tempo e di conseguenza questo comporta un notevole afflusso di utenti a cui rispondere con l’attuale organico.
Si chiede cortesemente di intervenire al fine di dare soluzione a tale situazione di disagio.
Rimanendo in attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
Il Sindaco Il Sindaco Il Sindaco
di Portogruaro di Caorle di San Michele al Tagliamento
Maria Teresa Senatore Luciano Striuli Pasqualino Codognotto
Città Metropolitana di Venezia
Il Segretario Generale
Venezia, 3 ottobre 2016
Ai signori Sindaci dei Comuni di
Portogruaro, Caorle, San Michele
al Tagliamento
e.p.c. Al signor Sindaco metropolitano
Oggetto: Situazione del Centro per l’Impiego
Egregia Sindaca, egregi Sindaci,
ho ricevuto la Vs segnalazione del 30 settembre u.s., recante pari oggetto, ed ho subito fatto con il dott. Braga, dirigente del Servizio Lavoro della Città metropolitana, il punto della situazione, che riporto in sintesi.
Innanzitutto è stato già inviato al CPI di Portogruaro un ulteriore impiegato, onde rafforzare l’organico degli sportelli, ed il Dirigente mi dice che venerdì u.s. la situazione di attesa è migliorata.
Il problema (oltre alla fisiologica stagionalità) deriva da una fuorviante informativa che hanno fatto alcuni Caaf/Patronati, che hanno pubblicizzato, come requisito per mantenere l’ammortizzatore sociale, la necessità che il lavoratore debba recarsi al CPI entro 15 giorni dalla cessazione del rispettivo rapporto. Ma non è così. La norma prevede (art. 21 del d.lgs. 150/2015) che il lavoratore si rechi al CPI entro 15 gg. dopo aver fatto la domanda per la nuova indennità di disoccupazione (al Caaf, al Patronato o all’Inps), e non dalla cessazione del rapporto di lavoro. Quindi agli sportelli si presentano utenti che non hanno ancora fatto la domanda di disoccupazione (e, visto che molti si presentano molto presto al mattino, gli impiegati del CPI non li mandano via, ma procedono ad istruire la richiesta).
La nostra Regione dovrebbe fare una diffusa azione di sensibilizzazione sulla corretta applicazione della normativa a tutti gli operatori del settore, simile a quella fatta da altre Regioni, ed in tal senso il Dirigente, dott. Braga, ha provveduto a contattare i relativi interlocutori. Abbiamo segnali che la problematica comincia ed essere seguita (pochi giorni fa al CPI di Portogruaro c’era un operatore di Italia Lavoro che monitorava le problematiche di sovraffollamento). Il dott. Braga e la responsabile del CPI hanno comunque già informato i Caaf/Patronati per la rettifica delle informazioni precedentemente diffuse, ottenendo rassicurazioni.
Probabilmente l’affluenza agli sportelli sta diminuendo anche perché si sta spargendo l’informazione corretta. Con l’informazione corretta, non arrivano al CPI meno disoccupati: ma si riescono a gestire gli appuntamenti e a programmare l’attività senza particolari picchi e code, così come si faceva qualche mese fa, fissando gli appuntamenti anche telefonicamente.
Assicuro comunque un attento monitoraggio della situazione e ulteriori interventi, per quanto possibile, atti a migliorare il servizio. In tal senso la Vostra azione sul territorio e la collaborazione, anche solo in termini segnalativi, è quanto mai opportuna e gradita.
Cordiali saluti
Dott. Stefano Nen
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