2 Novembre 2016
Succede a Portogruaro...
Consiglio Comunale "stravolto",
Sindaco sposta Interrogazione
a proprio "uso e consumo" !
In diretta You Tube "giudicata" Famiglia di Via Camucina
senza possibilità di replica !
Insorge il consigliere Scarpa,
ma viene "energicamente zittito"
dal presidente Mascarin.
Di mezzo la "salvaguardia" dei diritti dei disabili, e "si usa" il
PEBA...
(Piano Eliminazione Barriere Architettoniche)
Spero non si abbia più a ripetere quello che è successo a Portogruaro durante l'ultimo Consiglio Comunale, dove la sindaco Maria Teresa Senatore ha spostato dal punto 9 (l’ultimo) una Interrogazione per discuterla subito nelle Comunicazioni (?!), e si è poi successivamente votato contro una richiesta ben più motivata e logica, di spostare dal punto 8 una Mozione sulla Santa Cecilia, abbinandola al punto 2 dell’Odg dove era in discussione.
(La Mozione congiunta, clicca qui - Odg. del Consiglio comunale, clicca qui)
Detto questo, mi sembra chiaro l’intento del Sindaco, voleva subito la visibilità e l’attenzione dei presenti, ben sapendo che altrimenti andava discussa oltre la mezzanotte, e non so quanti l’avrebbero seguita in web cam, forse non l’ANFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) di Mestre, che era stata invitata dal presidente Gastone Mascarin, e sinceramente non ne capisco il motivo, per questa vicenda ha chiesto chiarimenti anche la Prefettura di Venezia, a cui alla fine del suo intervento, la Senatore ha chiesto collaborazione!
L’interrogazione era chiara (*), si chiedeva il perché di un intervento “invasivo” di una Proprietà privata da parte di operai del Comune mandati su ordine del Sindaco a rimuovere un Pilastro, o se volete, un paracarro, senza prima avvisare la Famiglia interessata in loco, che ha poi fermato tutto, esibendo un Documento datato 1999 (clicca qui), che attestava un accordo con l’Amministrazione comunale di allora, frutto di una lunga battaglia legale vinta dal privato, e che ora si stava “calpestando” perché di impedimento al passaggio dei disabili, questa in sostanza la motivazione emersa…
Così si è voluto spostare tutta la vicenda sul tema dei Diritti dei Disabili, e la loro tutela, cosa mai messa in discussione dalla Famiglia residente, che per 5 centimetri di spostamento di un paracarro, se chiesti nelle dovute maniere, non si sarebbe opposta, e non voglio a questo punto nemmeno entrare nel merito di quel disabile che sarebbe rimasto incastrato con il mezzo veicolare, anche perché le due versioni sono contrastanti, la Famiglia in questione dice una cosa, la Sindaco un’altra, sarà poi materia di Avvocati stabilire come sono andate eventualmente le cose,e se sia stata rispettata la Legge, anche se la mia opinione me la sono fatta, ed ero pure casualmente presente durante il secondo tentativo di mediazione dell’Amministrazione comunale, non andato a buon fine…
Quello che voglio invece sottolineare come “La voce del cittadino” , visto che l’Interrogazione partiva dalla pubblicazione di un mio articolo e mi si citava, chiedendo se quanto avevo pubblicato nel mio Sito era vero, la Sindaco invece che attenersi a rispondere nel merito, ha dato dei giudizi sul comportamento della Famiglia in oggetto, ripetendo più volte il concetto di poca sensibilità e mancanza di rispetto di fronte a un tema così delicato e verso quei soggetti che devono affrontare la vita in una condizione di svantaggiati, dicendo più volte che i portatori di handicap hanno dei diritti che devono assolutamente essere tutelati, che è una questione di civiltà, e tutto questo in “mondo visione” in diretta su You Tube e durante un Consiglio Comunale,
Bene, anzi benissimo, ma chi ha mai detto il contrario, ma mi chiedo come si possano sentire quelle persone che si sono sentite chiamate in causa dal Sindaco (clicca qui) quando ha detto : “…quanto sia rimasta impressionata dalla mancanza di sensibilità che ho riscontrato in alcuni cittadini di Portogruaro”, oppure: “ho chiamato io e non sono stata chiamata (?!), il Sindaco ha voluto spiegare ai suddetti proprietari frontisti la questione e la delicatezza che riveste, considerata la problematica rilevata a svantaggio delle persone portatrici di handicap”, tra l’altro non so con quali competenze professionali possa formulare dei giudizi riguardante la sfera comportamentale di una persona, capendone il grado di sensibilità, e di conseguenza di umanità verso il prossimo, ebbene come non sentirsi “condannati e demonizzati” ascoltando queste parole dette dal Primo Cittadino della città, e senza avere nemmeno la possibilità di difendersi e dire la propria versione delle cose, non sono forse anche questi Diritti legittimi e in questo specifico caso disattesi ?
La Sindaco ha voluto vestire i panni della paladina dei più svantaggiati, e si era preparata anche bene, con tanto di Mega schermo che proiettava in Consiglio Comunale una pagina tratta dal PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), facendo risaltare che vi figurava anche Via Camucina tra le strade con una accessibilità critica, e allora andiamo a vedere questa pagina (clicca qui), non mi sembra che riporti scritto che i paracarri sono di ingombro, e nemmeno ci sono delle foto a indicarlo, come usato in altre parte della Relazione redatta nel 2007, e siccome all’epoca io c’ero, e l’autore di quel Piano (Studio Scarpa) è pure venuto al Forum Ambientale, dove io ero Portavoce dei cittadini per “Lo Spazio Pubblico” e abbiamo così potuto ascoltarlo e confrontarci su questa tematica, penso di essere titolato a parlare in maniera seria della problematica di cui improvvisamente il Sindaco scopre le carenze…
E allora insisto sul PEBA che ha nominato come strumento da osservare e applicare in toto, quante delle cose segnalate ed elencate con tanto di preventivi di spesa, riguardanti le zone urbane (clicca qui) ancora da risolvere conosce e se ha redatto un piano di interventi per risolverle, e a parte Via Camucina, cosa mi dice delle altre Vie del Centro Storico, che si è ben guardata di proiettare la relativa pagina (clicca qui), oppure come sono messi gli Edifici Pubblici (clicca qui) in fatto di barriere architettoniche, quali Scuole, Palestre e Uffici amministrativi comunali, tanto per citarne alcuni, quale stima dei costi questa Amministrazione comunale ha in programma e pianificato per il suo mandato, ci dia la Sindaco che ha “esibito” conoscenza del PEBA qualche dato e numero, ma non a voce, come troppo spesso è abituata, ma su carta intestata con il logo del Comune, perché deve ricordarsi che lei è al servizio del cittadino, fin tanto che dimora nel Palazzo municipale, e il cittadino va ascoltato e capito, non “aggredito” in Consiglio comunale senza possibilità di replica…
PS.
Informo la Sindaco, che ha evidenziato che i paracarri sono stati posizionati a spese del Comune, cosa normale visto che ha rifatto per propria volontà tutta la pavimentazione in pietra d’istria, che la Famiglia Favero - Samà è ancora in possesso dei tre vecchi paracarri in cemento (all’occorrenza), e che se guarda bene tra le carte negli Uffici comunali, troverà una Diffida, sempre datata 1999, che all’epoca avevano consegnato tramite il loro legale al Comune, e che potrebbe essere di aiuto per meglio comprendere questa tribolata storia e da dove fonda radici…
Sul PEBA ci sarebbe molto da dire, ma mi limito a chiedere al Sindaco se ha intenzione di farlo aggiornare, perché se lo avesse ben guardato, avrebbe visto che non corrisponde più alla realtà odierna, completamente cambiata anche dal punto di vista urbanistico, altro che mandare due operari con un camioncino e martello pneumatico per controllare la consistenza (?!) del terreno dove risiede il paracarro centrale di Via Camucina, che cose così ridicole, ledono l’intelligenza di noi cittadini… e già che ci sono, faccio al Sindaco di Portogruaro i migliori auguri per la sua fresca nomina a Delegato Assessore ai Lavori Pubblici della Città Metropolitana di Venezia, che spero (non me ne voglia) affronti in maniera leggermente diversa…
G.B.
Città di Portogruaro
Dal Consiglio Comunale del 31.10 2016
Estratto del dibattito sull’Interrogazione
del “Gruppo Misto” su Via Camucina…
Il presidente Gastone Mascarin… vi ricordo poi, che c’è stato anche una richiesta da parte della Prefettura di chiarimenti… e noi abbiamo anche cercato di contattare l’eventuale ANFAS locale, ANFAS locale non c’è , io ho contattato quella di Mestre che per motivi diciamo organizzativi non è riuscita ad essere qui presente questa sera, ma mi hanno assicurato che ci seguiranno in via web cam…
La sindaca Maria Teresa Senatore... “Buonasera ai cittadini che ci stanno vedendo e ci stanno ascoltando, buonasera ai Consiglieri comunali, buonasera Assessori, buonasera Segretario, Dirigenti del Comune di Portogruaro… io alzerò tutta la voce che ho per riuscire a dire quanto… quanto sia rimasta impressionata dalla mancanza di sensibilità che ho riscontrato in alcuni cittadini di Portogruaro, e soprattutto da quanto facile sia raccontare cose non esattamente vere, in alcuni Siti o in alcuni..con alcuni mezzi di Comunicazione. Comunque sono molto contenta di dare il mio contributo perché vengano rispettate le norme nazionali a tutela dei portatori di handicap…sottolineando che Portogruaro è città che vuole tutelare i diritti anche di coloro che per contingenze dalla vita si trovano in difficoltà, rispondiamo alla Interrogazione del 18.10.2016 Protocollo comunale numero 40915 presentata dai Consiglieri Manzato, Gradini, Scarpa Bonazza Buora e comunichiamo quanto segue : il tratto ciclopedonale di Via Camucina è uno storico percorso che costeggia l’omonima roggia, e dove accertato l’uso e l’utilità pubblica, come riconosciuto anche dalla Pretura di Portogruaro in sede giudiziaria , nella seconda metà degli anni novanta, il Comune è intervenuto con Fondi pubblici per la realizzazione della ripavimentazione e per opera di regolamentazione viaria. Recentemente l’Ufficio tecnico comunale su segnalazione verbale di alcuni cittadini, che avevano segnalato le difficoltà di passaggio da parte di veicolo condotto da un portatore di andicap, ha proceduto ad effettuare alcuni rilievi volti alla verifica della reale distanza tra i dissuasori ivi presenti, le distanze rilevate erano: centimetri 84 e centimetri 67… è emerso che tali dissuasori in pietra d’istria non sono collocati ad una distanza tra loro tale da garantire il rispetto dei limiti minimi imposti dalla normativa vigente in materia di superamento , eliminazione delle barriere architettoniche. Allo scopo di avere un quadro più completo dello stato dei luoghi , l’undici ottobre scorso personale operaio del Comune è stato inviato sul posto per effettuare un saggio sulla pavimentazione, per verificare l’entità del blocco di fondazione dei paracarri in parola, tale intervento è stato inteso da alcuni proprietari frontisti come una manomissione dei dissuasori stessi, che si ricorda, furono posizionati a cura e spese della Pubblica amministrazione… Per verificare la correttezza della progettazione di allora, si è provveduto in data odierna, ad interpellare il progettista, che si è riservato di dare motivazioni in tempi brevi, essendoci all’epoca della realizzazione, già in vigore la normativa sull’eliminazioni delle barriere architettoniche. Lo stesso 11 ottobre, mediante comunicazione telefonica, ho chiamato io e non sono stata chiamata, il Sindaco ha voluto spiegare ai suddetti proprietari frontisti la questione e la delicatezza che riveste, considerata la problematica rilevata a svantaggio delle persone portatrici di handicap, dando mandato all’Ufficio tecnico comunale di ricercare con i residenti, le migliori soluzioni possibili, in un incontro che si sarebbe dovuto tenere il giorno seguente.
Così non è avvenuto, in quanto i proprietari in questione presentatosi all’incontro, hanno manifestato la loro intenzione a non giungere ad alcuna mediazione. Il Sindaco, in data 13 ottobre, al fine di chiarire ulteriormente se il percorso in questione fosse conforme alla normativa vigente sulle barriere architettoniche, ha richiesto, all’Ufficio competente Ulss 10 di redigere il parere circa la viabilità pedonale in relazione al passaggio di portatori di handicap, e di fornire eventuali soluzioni. I tecnici dell’Asl 10 hanno riscontrato che si tratta di uno spazio esterno pedonale, evidenziando che la normativa vigente prevede un percorso di almeno 0,90 metri lineari, e che si rende necessario provvedere all’adeguamento della posizione dei dissuasori, come risulta dalla nota inviata in Comune il 13.10.2016
Si fa inoltre presente che il Peba , piano eliminazione delle barriere architettoniche, di cui vedete una pagina alle mie spalle, adottato dal Consiglio comunale con Deliberazione numero 351 del 31 agosto 1999 e successivamente aggiornato il 2007, individua la sede viaria di Via Camucina, tra quelle con prescrizione di accessibilità, potete notare chiaramente individuata. Ritenendo che sia un doveroso atto di civiltà e assolutamente indispensabile il rispetto delle diverse… di persone con diverse e particolari difficoltà motorie, e quindi non solo portatori di handicap, ma anche anziani, si procederà affinchè lo scorretto posizionamento dei paracarri di Via Camucina venga risolto, si provvederà inoltre a rispondere a sua eccellenza il Prefetto, interpellato da alcuni residenti circa la questione, e con tale nota si chiederà la sua collaborazione, affinchè i diritti individuati dalla norma, sulla eliminazione delle barriere architettoniche, vengano tutelati.
Ribadisco, è assolutamente una questione di civiltà e ci impegniamo a far verificare nelle sedi competenti eventuali atti che emanò all’epoca il Comune di Portogruaro e che non appaiono conformi alla normativa sulla eliminazione delle barriere architettoniche.”
Consigliere Luciano Gradini si dichiara non soddisfatto della risposta, e chiude con queste parole: “…quello che è il mio consiglio, che proviene da quarant’anni di amministrazione, è di trovare una giusta soluzione e di non approfondire argomenti che sono molto molto delicati, potrebbe essere un esempio brutto per la nostra città, avere queste contrapposizioni, mi auguro che il Consiglio.. che il Sindaco, consigliato adeguatamente dai suoi collaboratori, trovi una soluzione , un accordo ben preciso che non danneggi alcuno. Grazie.”
Interviene nuovamente, con il permesso del presidente Mascarin, la sindaco Maria Teresa Senatore: “Ovviamente si troveranno le soluzioni in base alla Legge. Io dico però, e ribadisco, che è una questione di civiltà, ci sono dei diritti, ci sono dei diritti che vanno tutelati assolutamente, tra questi il diritto di coloro che non sono esattamente in grado di percorrere le nostre strade, e su questo credetemi, io non ho nessunissima intenzione di mollare un passo. La signora, con la quale io ho parlato al telefono, e non è stata lei a chiamarmi, non ha avuto la benché minima volontà di venire incontro, rispetto ad una situazione nelle quale una persona si è incastrata con il suo mezzo, in mezzo ai due paracarri, ed ha dovuto essere aiutata… da altre persone non esattamente giovanissime, per passare di là. Si tratta di una questione di rispetto, e su questo qualcuno dovrà…scegliere… io personalmente ho già scelto cosa fare.”
Segue la richiesta di intervento per fatto personale del consigliere Paolo Scarpa, a cui viene negata la parola dal presidente Mascarin e ne nasce un acceso e durissimo scontro in aula con parole e toni di voce decisamente sopra le righe… e l’Interrogazione finisce qui, anche se, come detto in Consiglio tra le due parti, la questione non è finita qui.
ARTICOLI IN ARCHIVIO...
|
12/10/2016 - La Viabilità |
|
Impedita rimozione dei Pilastri, interviene la Sindaco, ma spunta un Documento..
|
|
19/10/2016 - La Viabilità |
|
Via Camucina Atto 2°... e l'ex Riccardo Rodriquez "si schiera" con il cittadino
|
|