16 Maggio 2017
COMUNICATO STAMPA
Sono profondamente addolorato di dover comunicare che in data odierna ho rassegnato le mie Dimissioni irrevocabili dall'incarico di Primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Portogruaro.
Era un progetto in cui avevo creduto e che avevo abbracciato con grande entusiasmo.
È stata una decisione molto sofferta, dettata dal mio senso di responsabilità e dalla convinzione di non poter garantire l'apertura del reparto per la data indicata, in ragione della mancanza degli standard di sicurezza minimi che ritengo necessari e imprescindibili per la sicurezza delle gestanti, dei nascituri e del personale medico e paramedico tutto.
Portogruaro, 16 maggio 2017.
Dott. Vincenzo Cara
SPIEGATECI COSA STA SUCCEDENDO !
Per doveroso senso di responsabilità, il Presidente Luca Zaia e il Direttore generale dell’Ulss 4 Carlo Bramezza, spieghino ai cittadini cosa sta succedendo, non si gioca a far politica con la pelle della gente…
Sanità deve "far rima" con Serietà !
G.B.
AGGIORNAMENTO
Segue il Comunicato ufficiale del Comitato "i fiocchi sopra le gru", dove mi pare continui ingenuamente, sul "Punto nascite", a dare colpe a tutti all'infuori di Zaia, beh, io non sono dello stesso parere, perchè Carlo Bramezza ha pieno mandato dal Presidente della Regione Veneto, pertanto è solo a quest'ultimo a cui si devono addebitare le Responsabilità dell'attuale situazione...
G.B.
COMITATO
"I FIOCCHI SOPRA LE GRU"
COMUNICATO STAMPA del 17.05.2017
Oggetto: "Dimissioni dott. Cara"
Come da sempre temevamo, i nostri dubbi si sono concretizzati.
Speravamo che la parola di Zaia venisse sostenuta da azioni. Ora, da Uomo del fare quale lo consideriamo, pretendiamo prenda i dovuti provvedimenti verso i responsabili dell'Usl, dimostratisi del tutto inadeguati.
Come pensavano di risolvere in un mese e mezzo, dopo le parole del governatore, quello che non hanno fatto in due anni? Solo a fine aprile hanno fatto l'ispezione e i lavori manco sono cominciati.
Volevano aprire un reparto deficitario e declassato, dopo che hanno avuto due anni di tempo, in cui la metà delle partorienti avrebbe dovuta essere trasferita in ambulanza a San Donà?
Per poi giustificare che non ci sono I numeri?
Con Cara Portogruaro aveva (da un anno) un primario di grande nome e richiamo che avrebbe potuto certamente creare, se messo nelle condizioni, un reparto attrattivo. Forse questo avrebbe dato fastidio?
Ancora il 13/1/2017 quello di Portogruaro è stato confermato ospedale a 3 stelle. Il numero dei medici, visto che erano (e sono) a disposizione, è stato adeguato? Sì o No?
La sala operatoria è stata adeguata? Sì o No?
E in queste condizioni volevano che Cara aprisse, senza un minimo di sicurezza?
Pensiamo che la dirigenza Usl ha volutamente tirato troppo le corde e messo a dura prova la professionalità di tutti gli operatori del reparto, ma si sa che la faccia ce la mette il primario.
Da questo punto di vista sosteniamo e plaudiamo la sua scelta, ha rinunciato al suo incarico piuttosto che mettere a rischio la sicurezza delle mamme.
Ora chi l'ha costretto, dirigenti e mandanti, deve pagare.
Ne va della credibilità di tutta la classe politica veneta, portogruarese compresa, che ha assistito quasi indifferente.
Si comincia con il Punto Nascite e poi si attacca all'ospedale il cartello “chiuso per cessata attività”, basta vedere le continue dichiarazioni che, smentendo Zaia, continuano a parlare dell'ospedale unico, nonostante questa miopia continui a pesare alle casse della sanità veneta, in termini di fughe verso strutture extra regionali.
Continuiamo la nostra lotta con ancora maggior energia contro il desolante spettacolo di inefficienza, mostrato.
E ci appelliamo nuovamente al governatore Zaia.
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