20 maggio 2017
IL "CASO" PUNTO NASCITE !
CI SONO DONNE E DONNE...
(Come uomini e uomini)
Ci sono situazioni in cui prima di ogni altra cosa viene la persona, viene prima della propria professione, viene prima del proprio ruolo politico, viene prima dei propri interessi personali, stiamo parlando del diritto di una DONNA di partorire in una struttura che dia il massimo di garanzie come sicurezza, il diritto di diventare mamma in una struttura che dia serenità e confort, che ti faccia sentire attorno la tua Famiglia, una struttura che ti faccia sentire a casa tua, e se questa struttura già esiste nel proprio Comune o mandamento, deve essere funzionale 24 ore al giorno, e chi non riesce a garantire questo, o chi addirittura la fa chiudere e gioca agli indovinelli sulle riaperture, a chi adesso la vuole riaprire senza quelle garanzie che l’hanno indotto a chiudere, non si può assistere in maniera passiva per “ubbidire” a ordini di partito, orientamenti politici, o semplicemente per non fare perdere la faccia a chi ha sparato una “cazzata” per avere un applauso in più o un voto in più…
Solo una DONNA sa cosa vuol dire mettere al mondo un figlio, cosa si prova nell’attesa, tutte le ansie e paure che la accompagnano, noi uomini possiamo solo tentare di immaginarlo, ma non sapremo mai cosa veramente succede nel corpo e nell’anima di una DONNA che mette al mondo una nuova vita, un miracolo a cui assistiamo dalla notte dei tempi e che ancora non abbiamo capito fino in fondo nel suo mistero universale, e di fronte a tutto questo, a quello che è e dovrebbe essere un momento indimenticabile per chi lo vive, c’è chi lo strumentalizza per altri fini, non nobili, non accettabili, ed è per questo che le tre Consigliere comunali Alida Manzato, Irina Drigo e Vittoria Pizzolitto, prima che all’appartenenza politica di Minoranza, si sentono DONNE, e come tali si sono unite e ribellate verso chi vuol calpestare e banalizzare il diritto di diventare mamme nel migliore contesto possibile…
Alida, Irina e Vittoria, hanno espresso tutta la loro solidarietà al dott. Vincenzo Cara, che per garantire quanto sopra, ha dato le sue dimissioni da Primario del Punto nascite dell’ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro, e stigmatizzato il comportamento di Carlo Bramezza, Dg dell’Ulss 4 Veneto Orientale e Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, che vogliono aprire una struttura senza avere quei requisiti di sicurezza che da 2 anni richiamano e inseguono, declassandola, togliendo la possibilità di fare parti cesarei, e senza un Primario a tempo pieno, ma a scavalco (?!), cosa più consona per un Segretario comunale, non di chi ha la responsabilità di un Reparto che produce “miracoli”, vite umane, storie e momenti unici, ma come fanno le altre donne che siedono in Consiglio comunale a non accorgersi di quello che sta succedendo, dei disagi, privazioni e molteplici pericoli a cui altre DONNE andranno incontro se il 29 maggio 2017 si aprirà nelle attuali condizioni, sarebbe SCANDALOSO…
Come fa poi l’Amministrazione comunale ad esprimere soddisfazione (*) in una situazione che ci vede declassati e presi in giro, mi chiedo anche come l’assessore Luigi Toffolo, che è un medico. possa accettare questa condizione, che per una “cazzata” di uno, si debba creare una situazione tale che non renderebbe onore a nessuno, ma forse pretendo troppo da chi in Consiglio comunale ha detto (volutamente?) una data per un’altra sulla chiusura del Punto nascite, sbagliando periodo di collocazione, ma come fa un medico a non ricordarsi quando è stato chiuso il Punto nascite della sua Città, che poi ha anche la responsabilità amministrativa di tutelare, forse per quel discorso che dicevo prima, perché un uomo non capirà mai fino in fondo cosa vive la DONNA durante la gravidanza, non ne ha la sensibilità e forse nemmeno le capacità, facile poi caro assessore Toffolo, dire che tutti possono sbagliare, certo, ma non su queste cose, non con il suo ruolo…
Per concludere, faccio un plauso alle tre Consigliere comunali che si sono unite in questa giusta causa con un Comunicato stampa (clicca qui) che va letto e compreso nella giusta ottica, prima la persona con i suoi diritti, poi la politica, e spero tanto che Zaia il 29 maggio prossimo non apra il Punto nascite alle condizione precarie e di declassamento attuali, perché se ciò avvenisse, pregherò Dio perché non venga più rieletto ad una carica pubblica, non ne sarebbe degno, sbagliare si può, ma poi bisogna avere il coraggio di ammetterlo, questione di rispetto e di tutela verso i cittadini tutti, al cui servizio deve essere il suo “operato” e mandato…
G.B.
COMUNICATO STAMPA
Esprimiamo solidarietà al dottor Vincenzo Cara,
già Primario di Ostetricia e Ginecologia a Portogruaro.
A pochi giorni dalla annunciata inaugurazione del Punto Nascite di Portogruaro, alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Primario dottor Vincenzo Cara ha fatto la scelta di agire e di rassegnare le proprie dimissioni, ritenendo di non poter garantire, per la data indicata, l’apertura in sicurezza.
Esprimiamo rammarico e tristezza per vedere svanire la possibilità di riaprire il reparto nascite di Portogruaro, in classe TRE come da Delibera Regionale n. 2238 del 23 dicembre 2016 con le dotazioni previste dalla stessa, ma nel contempo esprimiamo la nostra piena solidarietà al Primario che ha sopravanzato gli interessi politici di pochi, per il benessere, la salute e la sicurezza delle persone tutte: gestanti, nascituri, medici, ostetriche ed infermiere.
Per questo merita onore e rispetto!
Come Consigliere Comunali, rappresentanti della Comunità all’interno delle Istituzioni, condanniamo i toni ingiuriosi e il paragone vile e improprio utilizzati e deploriamo il comunicato dell’Amministrazione Comunale che si spertica nel ringraziare Luca Zaia e quanti nell’ASL 4 hanno reso possibile l’evento del 29 maggio, senza comprendere che il reparto verrà DECLASSATO, aprirà i battenti in classe 2 anzichè in classe 3, non potrà garantire il parto cesareo ma solo quelli a termine gestazione, e che medici ed operatori di San Donà lavoreranno a turno anche a Portogruaro sotto la direzione del Primario di San Donà dottor Antonino Di Lazzaro a scavalco con Portogruaro.
Quindi: Dipartimento Unico - Declassamento - Turnazione del Personale. Se questa è la soluzione, perchè non è stata adottata 22 mesi fa? Forse allora si poteva procedere per gradi senza chiudere il Punto Nascite.
Oggi appare per quello che è: un ripiego, una presa in giro, una forzatura per consentire a Zaia di non perdere la faccia dopo tante promesse, tanti annunci e tanta disinformazione.
Portogruaro 19 maggio 2017
Le consigliere Comunali,
Alida Manzato, Irina Drigo, Vittoria Pizzolitto
Comune di Portogruaro
Punto nascite a Portogruaro
Pubblicato il 17 maggio 2017 • Sociale
Il Comune di Portogruaro, apprende con soddisfazione la celere sostituzione del dott. Vincenzo Cara Primario del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro dimessosi il 16 maggio con il dott. Antonino Di Lazzaro che reggerà il Reparto a scavalco con quello di San Donà di Piave.
Siamo certi che come più volte promesso e ribadito dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Punto nascite venga aperto alla data prefissata del prossimo 29 maggio.
Il Comune di Portogruaro ribadisce con fermezza che debba essere sostenuto e mantenuto in tutti i suoi reparti il Nosocomio di Portogruaro che garantisce l’adeguata sicurezza sanitaria a tutti i cittadini dell’area e anche ai vicini del Friuli.
Un particolare apprezzamento viene rivolto alla Direzione Generale dell’ULSS4, allo staff amministrativo e medico per quanto hanno fatto con l’invito ad avviare al più presto le procedure per la nomina del nuovo primario titolare del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale San Tommaso dei Battuti.
(Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)
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