OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE...
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NOTA - Ecco una Interpellanza che mi sarei aspettato non dal consigliere indipendente Giampietro Bandolin, ultimamente molto attivo con numerose interpellanze e interrogazioni, ma dal capogruppo Luca Tollon che è anche Segretario provinciale della Lega, e se vi state chiedendo perchè, presto detto, si parla di ritiro del permesso di soggiorno con espulsione immediata per gli stranieri che praticano l'abusivismo commerciale, una piaga per le nostre spiagge... (*)
PS. Sotto il testo dell'interpellanza sopra citata e nei pdf altre due, sempre di Bandolin, una riguardante i Cartelli stradali per i limiti di velocità (clicca qui) e l'altra i parcheggi degli autocaravan (clicca qui), entrambe riguardanti la località di Bibione...
Stasera si discuterà anche sulla situazione della Scuola dell'Infanzia di Bibione, per rispondere alla recente Interrogazione di Giorgio Vizzon, di cui in passato anche Bandolin si era interessato... (clicca qui)
G.B.
Comune di San Michele al Tagliamento
CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA
AL SIGNOR SINDACO
SEDE
Oggetto: Modifiche normative per combattere L'ABUSIVISMO commerciale sulle spiagge.
Interpellanza a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere BANDOLIN Giampietro espone.
Risulta al sottoscritto che nel corso degli ultimi anni la nostra spiaggia abbia assistito ad un costante aumento del commercio abusivo nonché delle attività di tatuatore e massaggiatore. I meritevoli impegni delle istituzioni locali in sinergia, talvolta, con altre forze dell’ordine, hanno cercato di arginare il fenomeno mediante controlli capillari con risultati che, seppur eclatanti dal punto di vista mediatico, in realtà hanno inciso minimamente nella soluzione del problema.
Anche questa estate ci sarà un gran numero di cittadini extracomunitari che si riverseranno sulla nostra località turistica consapevoli che, in assenza di regolare autorizzazione per l’esercizio dell’attività e/o in difformità ai regolamenti comunali, sono previste esclusivamente sanzioni pecuniarie e l’eventuale sequestro della merce, e che il reato è consumato esclusivamente in caso di vendita di merce contraffatta (art. 474 c.p.: commercio di prodotti contraffatti; salvo ipotesi più gravi, come la ricettazione).
Le molte persone che ogni estate popolano la nostra località balneare per riposarsi e rilassarsi e che in spiaggia non vogliono essere disturbate, sono costantemente infastidite dalla presenza di questi venditori abusivi. Viceversa, gli acquirenti che si fanno invogliare dalla buona occasione o dal bell’oggetto, vanno incontro ad una sanzione amministrativa che può raggiungere un considerevole importo. Infatti, molte volte a sua discolpa, l’acquirente sostiene di non sapere che il venditore che gli si presenta sia regolare o meno adducendo di essere tratto d’inganno dal suo indisturbato modo d’agire.
Il mio pensiero è rivolto a tutti quei commercianti che comprano merci a un costo più alto, pagano le tasse e vendono essendo in regola con le leggi e ancora agli imprenditori che difendono e rappresentano il marchio del “Made in Italy”.
Pertanto, visto che:
a. questa concorrenza sleale potrebbe mettere in crisi numerose attività commerciali che lavorano durante la stagione estiva costringendo gli esercenti a posto fisso anche a licenziare il personale avendo poco lavoro mentre, di contraltare, la quasi totalità dei citati colleghi abusivi, seppur in possesso di regolare permesso di soggiorno e realizzando lauti profitti, non pagano quasi mai le eventuali sanzioni pecuniarie inflitte;
b. per risolvere un problema di così vaste dimensioni non è possibile blindare le spiagge o magari paventare la militarizzazione del territorio, una soluzione potrebbe essere quella di porre il venditore abusivo di fronte al concreto rischio dell’espulsione.
Quindi, dopo aver premesso tutto ciò, chiede alla S.V. di porre all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale una MOZIONE riportante la seguente proposta:
Invita la Giunta regionale del Veneto ad attivarsi affinché chieda al Governo di inserire nel dossier "Spiagge Sicure" la seguente norma:
“il cittadino straniero che nelle aree pubbliche ivi comprese quelle demaniali marittime esercita in assenza di autorizzazione e/o nulla osta e/o in difformità ai regolamenti comunali le attività di commercio, tatuatore e massaggiatore, è soggetto al ritiro del permesso di soggiorno o del permesso turistico, con l’automatica espulsione dal territorio nazionale”.
San Michele al Tagliamento, 07.06.2018
Consigliere comunale
Giampietro Bandolin
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04/06/2018 - La Sicurezza |
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Ulss 4 risponde negativamente all'Interpellanza di Bandolin, e il Sindaco ?
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