NOTA - Continua a Portogruaro il duello sul Recupero della ex Perfosfati, ieri l'inaugurazione dell'avvio dei Lavori, come illustrato nel Sito comunale (clicca qui), e quasi contemporaneamente la "replica" del Gruppo consiliare "Centrosinistra- Più Avanti Insieme" (clicca qui), tramite il suo capogruppo Marco Terenzi, una vicenda che spacca in due le parti politiche cittadine e che creano non poca confusione al cittadino che non sa più a chi credere... G.B.
Comune di Portogruaro
Inaugurato l'inizio lavori di recupero dell'ex Perfosfati
Pubblicato il 8 dicembre 2019 • Opere •
Inaugurato domenica l'inizio dei lavori di recupero dell'ex Perfosfati
La storia è rivolta al futuro a Portogruaro. Inaugurato domenica 8 dicembre l'inizio dei lavori di recupero dell'ex Perfosfati
Sembra ancora di sentire la sirena che all'alba chiamava a raccolta gli operai del turno di lavoro, alla Perfosfati in via Cimetta, l'ex stabilimento di produzione di concimi chimici di Portogruaro, in cui a breve inizierà il lavoro di recupero, riqualificazione e bonifica voluto dal Comune e reso possibile dal Bando Periferie del governo.
«La concretezza e la politica del fare abbiamo sempre voluto fossero il suggello della nostra amministrazione, che guarda ai risultati ottenuti rispettando le regole - commenta il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, che oggi ha incontrato la cittadinanza nel tendone allestito a pochi passi dall'ex fabbrica, per battezzare l'inizio dell'intervento -. Una giornata storica che passerà alla memoria e che segna l'inizio di una nuova epoca con lo sguardo rivolto al futuro di questo territorio, e le radici saldamente ancorate ai nostri valori: il faro che ci guida verso le grandi sfide della tecnologia e della compatibilità».
«Questa fabbrica contiene una parte della storia economica, famigliare e della comunità di Portogruaro. È il simbolo del duro lavoro di fabbrica dove per generazioni le famiglie hanno trovato il loro sostentamento. È un segno indelebile, vivo. Era impensabile radere al suolo un punto di riferimento tanto importante per una Portogruaro che doveva vivere. Rivitalizziamola, facciamoci avanti, se qualcuno ha interesse, ma recuperiamo lo stabile, perché solo dalla rinascita si può ripartire», dice Alessandra Zanutto, capogruppo Lega Nord in Consiglio comunale.
Il sindaco, Maria Teresa Senatore, che ha incontrato la cittadinanza, numerosa e partecipe per l'occasione domenica mattina, nel tendone allestito a pochi passi dall'ex fabbrica, per rendere ufficiale l'avvio dei lavori. Nel VIDEO l'ingegner Matteo Bordugo, direttore della Politecnica Cooprogetti, a capo del piano di riqualificazione, spiega le tappe dell'intervento di restauro che durerà all'incirca un anno. VIDEO INTERVISTA MATTEO BORDUGO
Il primo cittadino Senatore ha ringraziato i numerosi concittadini intervenuti, gli assessori e i consiglieri, l'onorevole Ketty Fogliani presente alla cerimonia, la ditta AhRCOS esecutrice dei lavori, la Politecnica Ingegneria e Architettura di Modena e la Cooprogetti di Pordenone, e ha affiancato i chitarristi del 19th Century Guitar duo, Michele Costantini e Alessandro Radovan Perini, nel corso della loro magistrale interpretazione e il fotografo Giovanni Favero.
Uff. Stampa Comune di Portogruaro
GRUPPO CONSILIARE “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”
CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE
Comunicato Stampa n.127
Portogruaro, 9 dicembre 2019
MARCO TERENZI in relazione al progetto di risanamento dell’ “Ex Perfosfati” dell’Amministrazione Senatore rilascia le seguenti dichiarazioni.
Se nella comunità di Portogruaro si è focalizzata l’attenzione sul progetto che interessa la “Ex Perfosfati”, immobile di grande pregio storico, esempio di archeologia industriale e sito di grande interesse, oggetto negli ultimi anni di cospicui investimenti che hanno restituito infrastrutture, immobili e funzioni ad un area strategica per lo sviluppo di Portogruaro, questo lo si deve alle opposizioni che hanno chiesto fin da subito la convocazione sul tema del Consiglio Comunale e, contestualmente, la convocazione della Commissione Consiliare competente, incoraggiando l’Amministrazione a cogliere l’opportunità presentatasi con il “Bando Periferie”.
Il Comune, grazie al Governo Gentiloni, con il “Bando Periferie”, ha ottenuto 5 milioni di euro con il progetto ereditato dalla precedente Amministrazione che prevedeva, per circa pari importo, la bonifica dell’area rimanente, la conservazione ed il riutilizzo di due campate del capannone per un’area espositiva, direzionale e di servizio, e la riproposizione della testimonianza di archeologia industriale della restante parte più ammalorata del capannone stesso, insieme al completamento dei percorsi di accesso al centro storico. Peraltro il progetto recava il parere positivo, della Soprintendenza.
Invece la Giunta Senatore, ha abbandonato il progetto con il quale ha ottenuto il finanziamento e con il nuovo progetto restaurerà il capannone nella sua interezza. In questo modo i 5 milioni di euro verranno investiti unicamente per fermare il degrado dell’intero capannone e per il suo risanamento così che la bonifica rimanente dei terreni, Il rinforzo strutturale per la piena sicurezza statica, per l’eliminazione della vulnerabilità sismica e gli interventi di impiantistica, tutti presupposti indispensabili per la rifunzionalizzazione e dunque per il riutilizzo, dovranno essere rinviate al futuro con l’investimento di ulteriori risorse (se disponibili).
Il rischio concreto è che il capannone dell’”Ex Perfosfati” venga trasformato in monumento al quale non potrà venire assegnata alcuna destinazione d’uso e funzione specifica perchè mancante del rinforzo strutturale ed antisismico e dell’impiantistica correlata al suo riutilizzo. La comunità si attendeva non già il risanamento di un monumento ma un concreto progetto di rigenerazione urbana, intorno al riutilizzo della “Ex Perfosfati” , che poteva diventare una vetrina espositiva interregionale, un contenitore culturale, un parco archeologico, dunque un'area per valorizzare itinerari storici e paesaggistici ed un complesso da utilizzare per eventi attrattivi per un turismo di entroterra.
E’ mancata completamente da parte dell’Amministrazione un’iniziativa stabile e sistematica sul riassetto urbanistico dell’area, sulle destinazioni, sulle funzioni, iniziativa atta ad innescare ed alimentare un processo che partisse dal basso e che vedesse innanzitutto il protagonismo delle categorie economiche, degli ordini professionali, delle Associazioni culturali, delle Associazioni naturalistiche, degli operatori turistici, dei cittadini stessi, oltre che delle Istituzioni, anche della vicina Regione Friuli Venezia Giulia. Ancora una volta l’Amministrazione Senatore ha agito in perfetta solitudine, interrompendo un percorso già avviato e che chiedeva di essere portato a compimento.
Ecco perché siamo convinti, nostro malgrado, che si sia persa una grande occasione in funzione del rilancio dell’intera area avendo l’Amministrazione Senatore deciso, in definitiva, di restaurare un monumento.
Quante ulteriori (ingenti) risorse dovranno essere reperite ed in che modo per trasformare questo investimento in opportunità di rilancio dell’intera area della Venezia Orientale?
Auguriamo buon lavoro alla prossima Amministrazione per portare a termine questa incompiuta!
Il Capogruppo Gruppo Consiliare
“Centrosinistra Più Avanti Insieme”
Marco TERENZI
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06/12/2019 - Comunicati Stampa |
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