NOTA – Eccoci di fronte a un caso che pare destinato a non finire qui, il Sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer, come promesso, ha emanato un Comunicato di stampa (clicca qui) per fare chiarezza e spegnere le polemiche, basate sul niente aveva detto (vedi intervista - clicca qui), ma per come formulato mi pare si cerchi altro, infatti si accusano delle persone di cui si fidava (senza nominarle), di avere montato un caso ad arte, ma sinceramente non capisco a quale fine…
Confesso che sono rimasto sorpreso quando la settimana scorsa sono venuto a conoscenza di quello che stava succedendo all’interno della Protezione Civile cintese, e che Falcomer venisse contestato (vedi mio post - clicca qui), dopo che ha non vinto, ma stravinto con ampissimo consenso dei suoi concittadini le ultime Elezioni (clicca qui) che lo hanno riconfermato per il suo secondo mandato consecutivo alla guida del paese. Falcomer afferma che non ha minacciato nessuno, ma siccome l’ex Coordinatore Andrea Corrà dice altro, bisognerà capire cosa si intende per minaccia, e quali siano stati gli argomenti o le parole usate dal Segretario comunale durante il suo intervento da remoto, per come mi è stata raccontata e gli elementi che ho in mano io, qualcosa non mi torna, e ho l’impressione che su quel “faccia a faccia” istituzionale, si dovrà fare piena luce, altrimenti dubbi e veleni rimarranno, e questo non fa di certo bene alla comunità tutta…
G.B.
Comune di Cinto Caomaggiore
COMUNICATO STAMPA del 07.03.2021
Ritengo che il caso sollevato sia stato montato ad arte da persone su cui il Sindaco ha sempre riposto la massima fiducia. Purtroppo nelle ultime settimane senso di responsabilità e collaborazione sono venute meno da parte di alcune di queste.
La Protezione Civile è un'istituzione, non il giocattolo di qualcuno, tanto meno un passatempo: è una delle forme più nobili di servizio per la nostra Comunità. La porta del Sindaco è sempre aperta a tutti, l'importante è bussarla, come ha sempre fatto chi nella nostra Comunità ha voluto fare e non distruggere.
A volte basta presentarsi alle riunioni convocate: non scappare e gridare in piazza. Questo non è senso di responsabilità, di sicuro non è un requisito per chi intende guidare un Gruppo di Volontari.
Sono personalmente addolorato, mi sono sempre fidato.
Tengo a precisare che:
1) Non vi sono state minacce.
2) L'iniziativa posta in essere oggi è limitata ad un gruppetto da cui già mercoledì scorso il Consiglio di Gruppo della Protezione Civile comunale ha preso formalmente le distanze.
3) Che pertanto il titolo apparso nel Gazzettino di oggi (clicca qui) risulta fuorviante e chiedo relativa rettifica, la stragrande maggioranza dei Volontari della Protezione Civile c'è e continua a funzionare: e oggi non era in piazza.
Prendo atto e mi dispiace. Possano trovare nella quotidianità del loro lavoro e delle loro famiglie la serenità, il riconoscimento e la pace che nel gruppo non hanno trovato.
Ora andiamo avanti, proprio nel periodo pandemico dobbiamo occuparci dei nostri cittadini e non di strumentali polemiche: il servizio di Protezione Civile va avanti.
Il Sindaco
Gianluca Falcomer
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