Portogruaro 11 anni in "TERZA CORSIA"
(Campa cavallo che l'erba cresce...)
La Mozione superata di Mascarin (*)
che sbaglia interlocutore
Non il Governo, ma
Fedriga e Zaia i responsabili !!
Autovie deve ancora essere liquidata
dalle due Regioni > Friuli V.G. e Veneto
E intanto la subentrante SAAA
ha Bilanci in perdita,
non costruisce ma "mangia soldi",
solita (vergognosa) storia all'italiana.
Dopo tanto parlare in questo periodo di TERZA CORSIA da completare, in quanto vitale per il nostro Territorio, qualche giorno fa sul mio profilo FB avevo scritto: “Mi sono appena letto la Mozione (clicca qui) del consigliere Gastone Mascarin che chiede al Governo/Stato di finanziare con i Fondi del PNRR i lavori della terza corsia della A4 nel tratto Portogruaro San Donà, ma nulla dice del "GRANDE CASINO" fatto dalle 2 Regioni Veneto e Friuli a guida Lega che di fatto hanno "disfatto" il progetto che le vedeva fautrici dei lavori con la nuova società appositamente creata (SAAA), sono queste due Regioni che hanno mancato l'obiettivo perchè non hanno messo sul tavolo i soldi necessari...”
Adesso forse è il caso che vi spieghi meglio il concetto sopra riportato, perché esiste un documento del CIPE (clicca qui) dove è scritto nero su bianco chi deve fare i lavori della terza corsia, specifica le risorse (con finanziamenti dalla BEI e Cassa Deposito e Prestiti che vanno restituiti + risorse da pedaggi), ma soprattutto quello che il nuovo concessionario (Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia) deve liquidare all'uscente (Autovie Venete spa): € 476.000.000 alla data del 31.12.2019. Per il Veneto, attualmente socio di Autovie al 4,83% e che passerà al 33% con la nuova società S.A.A.A. "Società Autostrade Alto Adriatico" significa un aumento del 28,17% che corrisponde a € 476.000.000 x 28,17% = € 134.000.000.
Questo è il nodo della questione, servono 134.000.000 (ora da aggiornare) per subentrare alla concessione.
Le 2 Regioni guidate dai leghisti Massimiliano Fedriga e Luca Zaia hanno voluto con forza che la concessione non andasse a gara e poterla gestire in house. La soluzione è stata trovata dal Governo, in concerto con l'Europa, con la finanziaria 2017, ma nonostante ciò, non è stato completato l’iter con il versamento dei soldi che avrebbe reso operativa SAAA, ora di fatto non concretamente operativa con tutto quel che ne consegue. Della serie, hai voluto la bicicletta ... ora pedali.
In molti hanno capito poco del perché i lavori della terza corsia della A4 da San Donà a Portogruaro, non sono partiti, anche nella stampa locale si è fatta un po’ di confusione, il 4 novembre a caratteri cubitali si diceva che il Governo finanziava con 440 milioni di euro quel tratto autostradale di 25 chilometri, salvo poi il giorno dopo fare marcia indietro, parlando di grande beffa per il Nordest e di soldi spariti, ma in realtà l’emendamento trasversale che assegnava il finanziamento a questa opera, non poteva essere accolto, in quanto non si può finanziare una società in liquidazione che è in proroga dal 2017, e nemmeno dare soldi alla neo nata Società autostradale Alto Adriatico spa perché ancora non legalmente subentrata a Autovie, non avendo saldato i conti (di cui sopra) all’uscente concessionario, altro non poteva fare il Governo che dire no a contributi pubblici (clicca qui), e hanno poco da protestare nella stampa i Sindaci (clicca qui), con Fedriga (che è pure Commissario deli lavori) e Zaia devono prendersela, come tutti coloro che si sentono danneggiati da questo status di cose.
Per concludere, se di beffa vogliamo parlare, sono i costi a perdere di questa SAAA, che nulla al momento costruisce, ma molto costa per mantenerla in vita (si fa per dire), infatti leggendo la delibera di assemblea (clicca qui) del 22.06.2021 possiamo notare come i loro bilanci siano sempre in perdita, e non di poco, vi si legge: ”Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, la voce dei "Debiti" risulta aumentata del 30,80 %, in quanto l'importo complessivo è passato da € 168.083,00 nel 2019 a € 221.539,00 nel 2020.” Scusate se è poco!
PS.
Chiaro che a questo punto la Mozione di Mascarin sia da ritenere superata, nel senso che non si possono richiedere risorse statali in queste condizioni, ma quando l’ha scritta a fine ottobre certe cose forse non le sapeva, e quindi si può capire, capisco meno il “suo capo” Raffaele Speranzon (capogruppo FDI in Regione), che ha gridato allo scandolo contro il Governo che non sa trovare una soluzione adeguata (?!) alla questione in oggetto, che vada a dirlo ai suoi due amici leghisti.
Mi è stato chiesto su FB se so qualcosa del cavalcavia autostradale in Viale Pordenone, che tanto fa penare chi deve guidare e percorrerlo in quel contesto di “cantiere aperto”, non so quando finiranno i lavori, ma so per certo che la rotondina di Via Antinori per il momento rimarrà al suo posto, almeno così sembra a guardare la planimetria di quell’area… (clicca qui)
Per chi volesse rinfrescarsi la memoria e vedere cosa si diceva della terza corsia 11 anni fa, e leggere le osservazioni del Comune (con Bertoncello sindaco) e ascoltare l’intervista a Lucio Leonardelli, allora vicepresidente di Autovie, basta andare nel relativo articolo in archivio … (clicca qui)
G.B.
Consigliere comunale Gastone Mascarin (FDI)
MOZIONE
Oggetto: Il Governo finanzi urgentemente la realizzazione della terza corsia nel tratto San Donà di Piave - Portogruaro attraverso i fondi del PNRR ovvero altri fondi dello Stato.
Il Consiglio Comunale
Premesso
che l'autostrada A4 (detta anche Serenissima) è un'autostrada italiana che attraversa da ovest a est l'intera pianura padana, partendo da Torino, passando per Milano, Venezia e terminando a Sistiana (TS), da cui prosegue verso Trieste, senza soluzione di continuità, con la classificazione RA 13. È la terza autostrada italiana per lunghezza dopo la A1 e la A14;
che la A4 nei suoi vari tratti fa parte di diverse strade europee:
• per il tratto Brescia - Trieste fa parte dell'E70 che unisce La Coruna in Spagna con Trebisonda in Turchia;
• per il tratto dall'interconnessione Est con l'AS7-tangenziale di Mestre sino all'interconnessione con l'autostrada A23, l'autostrada A4 fa anche parte della dorsale nord-sud dell'E55, che unisce Helsingborg in Svezia a Kalamata in Grecia.
che, prima dell'avvento della pandemia, è stata l'autostrada più trafficata d'Italia ed una delle più trafficate d'Europa se si considera il rapporto giornaliero veicoli/km, attesa la sua importanza strategica e l'attraversamento di una delle zone più ricche di industrie ed aziende d'Italia;
che in ragione della consistente mole di traffico registrato ed in ragione delle future previsioni di incremento sono in corso di realizzazione i lavori per la costruzione della terza corsia nel tratto da Venezia a Trieste;
che le originali previsioni del piano economico finanziarie elaborate nel 2009 dal concessionario autostradale Autovie Venete SpA, in merito alla realizzazione della terza corsia lungo tutto il tratto autostradale in concessione, si sono rivelate del tutto inattuabili, sostanzialmente per mancanza della copertura finanziaria necessaria al suo completamento e per l'improbabilità di aprire, entro l'allora scadenza della concessione (marzo 2017), i cantieri su tutta la tratta;
che dopo i primi 18,5 km del 1^ lotto da Quarto d'Altino a San Donà di Piave, effettuato con risorse proprie dell'azienda e messo in esercizio nel 2014, obiettivo del Commissario e di Autovie è stato quello di rivedere il Piano Economico e Finanziario proprio per riuscire a reperire la provvista necessaria per dare continuità ai lavori prioritariamente individuati e poter far fronte agli impegni con le imprese in precedenza già assunti;
che le coperture economiche individuate hanno consentito, nel tempo, la realizzazione e praticamente il completamento dei lotti tra il nuovo Ponte sul fiume Tagliamento e Gonars ed il quarto lotto tra Gonars e Villesse, con il risultato che la tratta autostradale in esercizio nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia è completamente percorribile nella terza corsia;
che per quanto concerne il secondo lotto compreso tra San Donà di Piave e Alvisopoli si è deciso di procedere con una suddivisione in stralci: un primo stralcio che va da Alvisopoli a Portogruaro, un secondo che va da San Donà a San Stino e un terzo, da Portogruaro a San Stino;
che in merito a tale secondo lotto sono in corso le attività di cantiere tra Alvisopoli e Portogruaro che nel 2017, in relazione alla scadenza della concessione autostradale ad Autovie Venete SpA la Regione del Friuli Venezia Giulia e quella del Veneto hanno dato vita ad Autostrade Alto Adriatico SpA con lo scopo di creare una società pubblica che potesse divenire soggetto concessionario del tratto autostradale;
che solamente il 30 giugno 2021 Società autostrade Alto Adriatico ha riavviato l'iter diventare il nuovo concessionario della A4 atteso che in tale data vi è stata l'approvazione, nel corso dell'assemblea dei soci (Regione Friuli Venezia Giulia con il 67% delle quote e Regione Veneto con il restante 33%) dell' Accordo di cooperazione, con relativo allegato, ovvero il Piano economico finanziario).
che tale accordo rappresenta la prima tappa di un percorso che porterà l'aggiornamento dei documenti (già approvati dal Cipe nel luglio 2019) prima al Ministero delle Infrastrutture, quindi al Cipe ed infine alla Corte dei Conti per la registrazione e che solamente al termine del predetto iter Saaa (Società autostrade Alto Adriatico), una tra le prime - se non la prima - società in house autostradale - potrà subentrare ad Autovie Venete per la gestione delle tratte autostradali, forte di una concessione trentennale;
che seppure nel piano finanziario di Saaa sono previsti investimenti per oltre 1 miliardo di euro in 30 anni, comprese le risorse necessarie per ultimare il cantiere nel tratto Portogruaro-San Stino, il territorio non può ulteriormente attendere l'evoluzione amministrativa del subentro di Saaa in Autovie oltre che l'esito del ricorso al Tar Lazio circa i valori economici di subentro, con l'attuale cronoprogramma che prevede l'inizio dei lavori nel 2023 per concludersi nel 2026;
che in questa fase di ripresa economica, post lock down a causa della pandemia per Covid 19, i flussi di traffico stanno tornando a livelli anche superiori a quelli del 2019, con conseguenti formazioni di rallentamenti o code dei mezzi, in particolar modo concentrate nel tratto sprovvisto della terza corsia ovvero nella tratta tra le uscite di San Donà di Piave - Noventa e di Portogruaro, dovute alla presenza di mezzi pesanti soprattutto diretti ad est;
che tali code e/o rallentamenti sono causa pressoché quotidiana di incidenti stradali, spesso anche mortali, basti pensare che solamente nel tratto autostradale che attraversa il Veneto Orientale, privo della terza corsia, dall'inizio del 2021 si contano dieci vittime, oltre a decine di feriti, con la tragedia di due vittime registrate in meno di ventiquattr'ore;
che tali incidenti causano il blocco della viabilità autostradale, con il conseguente riversamento dei veicoli nella viabilità ordinaria (SS n.14), la quale, già interessata da importanti flussi veicolari, si trova a dover accogliere anche il traffico in uscita dall'autostrada, con il conseguente blocco della strada statale n. 14 nel tratto da Noventa di Piave a Portogruaro;
che il territorio, rappresentato dai Sindaci e dall'espressione dei consigli comunali necessitano di certezze in termini di cantierizzazione dei lavori per la realizzazione della corsia nei tratti mancanti nonché di tempistiche circa la realizzazione del casello autostradale di Alvisopoli, fondamentale per i flussi veicolari diretti alla località turistica di Bibione nonché a servizio dell'area Eastgate Park, parco integrato, logistico, industriale ed artigianale, attualmente il più moderno parco industriale del Nord-Est orientale;
che alla luce degli atti amministrativi in essere e del loro iter, il cantiere per la realizzazione della terza corsia sulla A4 tratto San Donà di Piave - Portogruaro non potrà essere cantierizzato prima del 2025;
che tale arteria autostradale è fondamentale in una ottica di collegamenti europei e che non è più sostenibile una situazione come quella rappresentata fino al 2025, rendendosi pertanto necessaria l'individuazione del finanziamento di tale tratta autostradale con i fondi PNRR ovvero con altri fondi dello Stato, al fine di avviare al più presto il cantiere;
tutto ciò premesso
Il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco:
- ad attivarsi presso il Presidente del Consiglio dei Ministri affinché finanzi urgentemente la realizzazione della terza corsia della A4 nel tratto San Donà di Piave Portogruaro attraverso il ricorso ai fondi PNRR ovvero ad altri fondi dello Stato, attesa la funzione di corridoio europeo che la stessa riveste;
- ad attivarsi presso il Prefetto di Venezia affinché venga istituito, fino al completamento della realizzazione della terza corsia, un tavolo periodico di analisi, unitamente ad Autovie S.p.A., la Polizia Stradale ed ogni altro ente utile, finalizzato alla verifica ed attuazione di tutte le misure necessarie a prevenire l'incidentistica autostradale;
- ad inviare copia della presente ai Parlamentari eletti nella Regione del Veneto.
Portogruaro 28 ottobre 2021
Il Consigliere comunale
Gruppo Fratelli d’Italia
Gastone Mascarin
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