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03/05/2022 - Sviluppo e Lavoro

INTERPORTO PORTOGRUARO VERSO IL MERCATO DELLA BIELORUSSIA !

Area PIP: Nel 2010 si era siglato un accordo commerciale governativo...

Portogruaro Interporto Spa

 

L'Accordo siglato nel lontano 2010

VERSO IL MERCATO RUSSO...

 

CHIEDO:

COSA HA PRODOTTO,

ESISTE ANCORA?

 

 

Visto i tempi di guerra che stiamo vivendo e assistendo in tutti i media possibili, viste le sanzione ai danni della Russia, che ha invaso e sta quasi radendo al suolo l’Ucraina (uno stato sovrano) con la scusa di denazificarla, ma in realtà con lo scopo di “conquistarla” allargando i propri confini geografici per questioni economiche e di potere, il tutto con una crudeltà sanguinosa senza precedenti dal dopoguerra, tanto che aleggia nell’aria la possibilità di una terza guerra mondiale (e nucleare), che l’Europa cerca di fermare/tamponare (inseguendo la pace) come già detto con delle sanzioni che tanto bene non fanno neppure a noi, mi sono quasi subito ricordato di un Accordo governativo siglato nel 2010 (clicca qui), che comprendeva l’Interporto di Portogruaro (clicca qui) con un corridoio commerciale verso la Bielorussia e il mercato russo!

Ci fu una presentazione a Portogruaro, riportata in vari articoli di stampa (clicca 1- 2 - 3 - 4), dove si scriveva che “L'intermodalità Made in Italy sfonda in Est Europa con la presentazione a Portogruaro del progetto “Marco Polo Express” in cui protagonista assoluto è il locale interporto da cui partono collegamenti ferroviari (inizialmente con frequenza settimanale) destinati a Brest. L'iniziativa prende avvio dopo la missione a Minsk del viceministro per le Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, che ha spianato la strada verso un mercato come quello russo da 170 milioni di consumatori e un Paese, la Bielorussia, che vanta 9 milioni di abitanti e un costo della manodopera particolarmente vantaggioso. Le opportunità sono notevoli in particolare nei settori della siderurgia, dell'impiantistica, dell'edilizia, della sanità e della logistica.”

Ora, dopo quanto sopra, mi chiedo cosa abbia prodotto per noi quell’accordo, visto che tra i soci pubblici dell’Interporto sito nell’area Pip di Noiari c’era anche il Comune di Portogruaro, e soprattutto se esiste ancora, credo siano domande legittime che meritano una risposta, il cittadino va sempre informato, anche se questa Amministrazione comunale (Giunta Favero), come la precedente (Giunta Senatore), ha mostrato in questo senso grandi carenze, purtroppo… per noi !

 

G.B.

 


 

DIREZIONE GENERALE

PER LE POLITICHE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

E LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI

 

Div. VII - Promozione nei Paesi dell'Europa,

nei Paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti e in Turchia

 

COMUNICATO

 

BIELORUSSIA - ESITI MISSIONE VICE MINISTRO URSO A MINSK

CON IMPRENDITORI AL SEGUITO:

Progetto relativo alla creazione di un'area industriale "Made in Italy"

nella zona economica speciale (FEZ) di Brest

 

22.03.2010

In occasione della sua visita a Minsk dello scorso 22 febbraio 2010, il Viceministro Adolfo Urso ha sottoscritto, congiuntamente al Vice Ministro degli esteri bielorusso, Valery Voronezkij e dal Presidente del Comitato esecutivo della regione di Brest, Konstantin A. Sumar, una "Dichiarazione congiunta sulla costituzione nella Repubblica di Belarus di un Distretto industriale con la partecipazione delle aziende italiane", con particolare riguardo, In una prima fase, alla Regione di 8rest, dove già operano 18 aziende a capitale italiano e dove esiste una Zona economica speciale (FEZ), nell'ambito della quale, da parte bielorussa, è stata proposta la costituzione di detto "distretto" a vocazione italiana, meglio specificato di seguito.

La formalizzazione del progetto segue l'Accordo, firmato nel novembre 2009 a Minsk, nel corso degli incontri tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente Lukashenko.

Il "distretto" (inteso in senso lato, non nella comune accezione ita liana) - che si avvantaggerà di importanti facilitazioni fiscali e amministrative - servirà da polo di attrazione per i capitali italiani, sia nel comparto produttivo che nel settore dei servizi. Sono, infatti, previsti la creazione di impianti di produzione e di un hub logistico (Corridoio Made in Italy), accompagnati anche dall'arrivo di istituti finanziari italiani a sostegno della crescita economica desiderata.

A Brest (al confine con la Polonia) esiste già dal 1996 una Zona franca (dove sono localizzate soprattutto aziende tedesche e polacche, oltre alle citate 18 imprese italiane). Il progetto intende ora farne il cuore di un distretto industriale sul modello di quelli italiani, con un'apposita area di 174 ettari (ubicata vicino all'aeroporto di Brest), di cui si allega planimetria. Il modello che si intende seguire è Il "modello TIMISOARA", dove si sono localizzate nel tempo ca. 2.600 imprese italiane.

La Bielorussia, membro della CSI e Stato istitutore, assieme alla Russia e al Kazakistan, dell'Unione doganale a tre, costituisce una porta d'accesso preferenziale al grande mercato russo e alle Repubbliche della CSI , sia dal punto di vista geografico che sotto Il profilo fiscale e dei dazi doganali. Già oggi, malia rappresenta uno dei principali partner della Bielorussia e i rapporti tra i due Paesi sono in costante miglioramento.

L'avvio operativo del "distretto" di Brest è previsto per il 2011, mentre già nella primavera dell'anno in corso (9 marzo 2010) è prevista l'istituzione di un collegamento regolare Italia-Bielorussia (treno merci Portogruaro-VE/Brest, chiamato "Marco Polo Express”) con container su rotaia, testimonianza tangibile della crescita degli scambi commerciali tra i due Paesi (frequenza giornaliera e tempo di percorrenza di 3 gg.).

Da lì, le merci potranno proseguire per Mosca e per Almaty (Kazakhstan), a testimonianza che la Bielorussia, grazie alla citata Unione doganale con la Russia ed il Kazakhstan, costituisce un'ideale piattaforma logistica per questi ultimi due Paesi.

A livello di sostegno finanziario già disponibile, le aziende italiane interessate al Paese hanno a disposizione un pacchetto che comprende una linea di credito (Master Loan Agreement), concessa da Mediobanca alla Belvnesheconombank di Minsk, di importo pari a 70 milioni di euro (assistita da Garanzia sovrana emessa dal Consiglio dei Ministri della Repubblica di Bielorussia) e altre linee di credito bancarie, nonché dal plafond SACE (ora esteso a 50 milioni di euro).

 



SHIP2SHORE - INTERMODALE

 

Marco Polo alla scoperta della Bielorussia

partendo da Portogruaro

 

Al via il collegamento intermodale che collega il Triveneto

con la regione dell'Est Europa realizzato da Italia Logistica

 

 

22 marzo 2010

 

L'intermodalità Made in Italy sfonda in Est Europa con la presentazione a Portogruaro (Venezia) il progetto "Marco Polo Express" in cui protagonista assoluto è il locale interporto da cui partono collegamenti ferroviari (inizialmente con frequenza settimanale) destinati a Brest.

L'iniziativa prende avvio dopo la missione a Minsk del viceministro per le Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, che ha spianato la strada verso un mercato come quello russo da 170 milioni di consumatori e un Paese, la Bielorussia, che vanta 9 milioni di abitanti e un costo della manodopera particolarmente vantaggioso.

Le opportunità sono notevoli in particolare nei settori della siderurgia, dell'impiantistica, dell'edilizia, della sanità e della logistica.

Realizzato da Italia Logistica, società in joint venture tra le Ferrovie dello Stato e SDA Poste Italiane, il progetto gode di un punto di partenza privilegiato nella parte più orientale del Veneto dove da anni lavora con successo crescente Portogruaro Interporto Spa, controllata dal Gruppo Autamarocchi e guidata dall' amministratore delegato Corrado Donà: 250.00 mq. di piazzali cui si aggiungono 8.000 mq. di magazzini raccordati con 10 binari di lunghezza pari a 500 metri, di cui 3 elettrificati.

Dopo alcune partenze sperimentali, il servizio entrerà in operatività con frequenza settimanale ma è già in previsione un progressivo upgrade che entro la fine dell'anno porterà a 5 partenze settimanali. Il segreto di questo collegamento, che sta già ottenendo un ottimo riscontro dal mercato, sono gli adempimenti burocratici e le pratiche doganali espletate a monte in modo da far arrivare la merce direttamente in Bielorussia senza rallentamenti.

In Veneto tutto i distretti manifatturieri del mobile, degli elettrodomestici e della componentistica industriale hanno accolto con grande interesse questo nuovo asse intermodale per sbarcare con i propri prodotti nei lontani mercati russofoni.

N.C.

 



 
PORTOGRUARO_INTERPORTO_SPA_DEPLIANT_DEL_2010_.pdf

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BIELORUSSIA_ESITI_MISSIONE_VICEMINSTRO_URSO_A_MINSK_.pdf

BIELORUSSIA_ESITI_MISSIONE_VICEMINSTRO_URSO_A_MINSK_.pdf (113 KB)

SHS_MARCO_POLO_EXPRESS_ALLA_SCOPERTA_DELLA_BIELORUSSIA_.pdf

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EXPORT_IMPRESE_CORRIDOIO_IN_BIELORUSSIA_DA_PORTOGRUARO_.pdf

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NORD_EST_INTERPORTO_RACCORDO_BIELORUSSIA_PORTOGRUARO_.pdf

NORD_EST_INTERPORTO_RACCORDO_BIELORUSSIA_PORTOGRUARO_.pdf (745 KB)

G_INTERPORTO_PORTOGRUARO_PUNTA_ALLA_BIELORUSSIA_26_02_2010_.pdf

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