Comunicato stampa
Avviso di sfratto a Favero dalla Senatore:
centrodestra fortemente diviso e irresponsabile
La travagliata esperienza del sindaco Favero sembra avere scritto ieri sera la sua parola fine dopo che la Senatore e i suoi consiglieri hanno votato con il gruppo di Civici e democratici contro la delibera sugli equilibri di bilancio.
Un atto politico chiaro e inequivocabile che di fatto sancisce che Favero non è più in linea e non corrisponde più, e da tempo, alla sua maggioranza politica.
Una mancanza di coerenza pretestuosa, un fatto grave che apre le porte al commissariamento di Portogruaro e segna, a prescindere dagli esiti, la fine ingloriosa dell’esperienza Favero, frutto di un matrimonio di interessi che non ha prodotto alcun beneficio per i cittadini di Portogruaro.
Hanno prevalso gli interessi e le rivalità personali piuttosto che il bene della città.
La sfiducia politica nei suoi confronti dovrebbe far trarre a Favero conclusioni ovvie: le sue dimissioni immediate.
In questi due anni il gruppo consiliare e il PD hanno più volte denunciato l’immobilismo di un’amministrazione impegnata più che altro in uno scontro interno anziché nella realizzazione di progetti per il rilancio di Portogruaro. Nella precedente amministrazione la giunta Senatore ha bloccato la città e ha fatto scelte scellerate. Ora la Senatore sfiducia la giunta Favero attestando, quindi, che non ha fatto nulla di significativo a quasi due anni dalla nomina. Portogruaro non può continuare ad essere una città bloccata, ferma, anche degradata, mentre città vicine del nostro territorio come San Donà ampliano e progettano il loro futuro ed il loro sviluppo.
L’irresponsabilità della ex maggioranza rischia di vanificare l’utilizzo dei fondi PNRR, quasi 18 milioni di euro ad oggi, presi come sono stati in questi due anni a polemizzare tra di loro per le “poltrone”. Cosa ci lasceranno 7 anni di governo di centro destra? Un palazzetto dello sport fermo e incompleto, la viabilità di San Nicolò sempre più caotica e senza una soluzione, un centro storico abbandonato a se stesso, nessuna cura del verde pubblico e visione green, una rotonda da 700 mila euro che non risolve il traffico del centro, nessuna nuova pista ciclabile. Quindi nonostante l’abbondanza di risorse, la mancanza di visione dell’intero centrodestra ha fatto regredire Portogruaro.
Dietro l’atto forza di ieri sera si legge in maniera chiara che la posta in palio non sono i progetti da realizzare e le risposte da dare ai cittadini, ma un rimpasto di giunta che, anche se dovesse avvenire, certificherebbe non una ritrovata armonia ma la debolezza di Favero che si è piegato ai diktat della Senatore.
Le istituzioni non sono un campo da gioco. La situazione generale economica e sociale merita un'amministrazione unita capace, che lavora per futuro della città.Il sindaco Favero dimostri un po’ di coerenza e di interesse per il bene pubblico: rassegni le dimissioni.
Partito Democratico Circolo di Portogruaro
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