San Stino di Livenza
UN BRUTALE FEMMINICIDIO
Ennesima tragedia:
UNA VIOLENZA che
non si riesce a fermare
Oggi, venerdì 16 dicembre, alle ore 10, a San Stino di Livenza si svolgeranno i funerali di Cinzia Luison, la sessantenne massacrata a bottigliate dal marito con una brutalità e violenza inaudita, colpita alla testa e al volto, resa irriconoscibile dal proprio compagno di vita, da quel marito pensionato con il vizio del gioco, tanto da avere un amministratore di sostegno per gestire il suo denaro, una imposizione vissuta come una persecuzione familiare nei suoi confronti, e sulla stampa si parla di un rapporto ormai logorato da tempo.
Si apprende, sempre dalla stampa, che Cinzia aveva paura, dopo il femminicidio di Fossalta di Portogruaro (clicca qui), dove a morire per mano del marito fu Lorena Puppo di anni 50, aveva confidato ad una amica che la prossima vittima sarebbe stata lei, le figlie invano avevano tentato di farle lasciare quella casa, una situazione difficile da gestire e rimasta tra le mura di casa, nulla è trapelato all’esterno che facesse presagire una azione delittuosa, in questi casi parlare con qualcuno che ti possa aiutare diventa una azione di sopravvivenza, il silenzio, per qualsiasi motivo esso sia dovuto, non aiuta mai, non bisogna vergognarsi di rivolgersi alle istituzioni e associazioni preposte, ma benchè si faccia molto su questo versante, ci sono ancora molte resistenze a farlo.
La mattanza continua, la strage delle donne sembra inarrestabile, non basta la giornata del 25 novembre contro la violenza di genere, la legge fa quel che può, il Codice rosso non ha portato quei risultati che si sperava, nel Veneto orientale i dati sono allarmanti e in continua crescita, bisogna intervenire sulle scuole, è soprattutto una questione di cultura, l’uomo va educato sin da bambino al rispetto dell’altro sesso, ma in questo senso troppi sono gli esempi negativi nella nostra società e nel mondo, dove spesso i diritti della persona vengono calpestati con crudeltà e in alcuni stati pure sotto dittatura.
Oggi, in occasione del funerale della povera Cinzia, si sarà un doppio lutto cittadino (clicca qui), a San Stino dove abitava e a Pramaggiore dove lavorava, alcuni eventi natalizi sono stati ridimensionati in segno di rispetto per questa atroce morte che ha sconvolto due comunità, invece non è stato annullato lo spettacolo teatrale con Amanda Sandrelli (clicca qui) che si è svolto la sera dell’efferato omicidio, e questo mi ha lasciato un po’ perplesso, ma si è deciso congiuntamente, Sindaco e Arteven, di non annullarlo, e la Sandrelli stessa ha dichiarato (clicca qui) che non è stato facile per loro recitare in quelle condizioni, non voglio entrare nel merito, ma fosse stato per me, l’avrei rimandato ad altra data, sarebbe stato un segnale che andava nella direzione giusta.
Toccanti le parole sull’epigrafe (clicca qui) delle due figlie alla loro madre:
“Alla nostra mamma, che è sempre stata il nostro unico e fondamentale punto di riferimento in ogni nostra scelta: ti ameremo per sempre!
Le tue bambine, Greta e Noemi.”
G.B.
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