11 Agosto 2016 (Nuove foto del cedimento del Ponte sulla Postumia... clicca qui)
COMUNE DI ANNONE VENETO
IL PONTE CEDE
E L'AMMINISTRAZIONE PROCEDE...
Lettera all'assessore De Berti
e telefonata a Forcolin
Attivate tutte le procedure burocratiche
e relative deviazioni del traffico
Inevitabili i disagi per gli automobilisti della trafficatissima Postumia nel tratto della SR 53 che collega Annone Veneto a Motta di Livenza, ossia il trevigiano e il veneziano, il portogruarese con l’opitergino, con tutte le attività commerciali e non che ci corrono dietro, e non ultima, dato il periodo estivo, il collegamento con le nostre spiagge, e le deviazioni sono sempre ostiche da digerire, specialmente quando sono improvvise e rischiano di essere di lunga durata.
Nessuna colpa per l’Amministrazione comunale di Annone, il cedimento del Ponte in uscita del Paese per chi va verso Treviso, non era prevedibile, si ipotizza una infiltrazione d’acqua che ha causato il cedimento della struttura che supporta su se stessa un carico veicolare molto intenso e pesante, da qui la decisone della sua chiusura e probabilmente la costruzione di un nuovo Ponte sul canale Limidot, che ha appena visto un intervento simile non molto distante nel territorio a cavallo tra Pramaggiore e Pravisdomini, terminato in questi giorni dopo il “blocco” forzato avvenuto a marzo 2016 a seguito di eventi climatici avversi.
Sulla Tribuna di Treviso è apparso un articolo a firma di Rosario Padovano, dove si diceva che il Comune di Annone inizialmente era contrario al parere di chiusura dato dai tecnici intervenuti, e allora ho chiesto a colui che era presente istituzionalmente sul posto in prima persona, ossia il vicesindaco Andrea De Carlo, che ha seccamente smentito quanto scritto dal giornalista (che di smentite ormai ne possiede una "raccolta"), e precisato quanto segue:
“Stiamo predisponendo della cartellonistica ad hoc per le attività economiche ove sarà evidenziato che tutte sono aperte e raggiungibili. Vi sarà pertanto la possibilità anche per i mezzi pesanti che provengono da Motta di Livenza, di poter raggiungere le 2 attività commerciali e le cantine poste lungo il tratto fino a Via Lido, chiaramente con l'obbligo poi di dover tornare indietro per poter procedere verso Portogruaro lungo la S.P. 1 in Provincia di Pordenone.
Per chi invece proviene da Portogruaro, i cartelli metteranno in assoluta evidenza che tutte le attività fino al ponte (circa 300 metri dal semaforo) sono aperte e raggiungibili, in questo caso con dovute le limitazioni per i mezzi pesanti. Dovrebbe poi risolversi anche il problema ciclo-pedonale di attraversamento del canale, sfruttando o l'ex sedime stradale anni 20, di proprietà privata, che collega la Postumia con Via Oltrefossa o tramite l'ex sedime ferroviario acquisito da LTA che attraversa la Postumia a circa 20/30 m dal ponte per poi collegarsi sempre su Via Oltrefossa..”
Intanto il sindaco Ada Toffolon ha scritto una lettera all'Assessore regionale Elisa De Berti relativa alla chiusura della S.R. 53 (clicca qui) e contattato telefonicamente il vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin il quale ha garantito che da subito verrà posto all'attenzione del Direttore di Veneto Strade Silvano Invernizzi le urgenti problematicità viarie locali per trovare il più celermente possibile le giuste soluzioni.
Dunque tutto è stato attivato, le procedure burocratiche amministrative e anche quelle pratiche funzionali, ma si prospetta una interruzione della Postumia almeno di quattro mesi, questi i tempi minimi che da più parti ho sentito dire, e allora per capire meglio la situazione, vi invito a guardare alcune significative foto del Ponte (clicca qui), e di avere pazienza, facendo attenzione di non sbagliare strada !
G.B.
Comune di Annone Veneto
All’Assessore ai Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti
Elisa De Berti
Regione VENETO
Egregio Assessore
Le scrivo per rappresentarle la problematica situazione venutasi a creare nel territorio che amministro in seguito al cedimento strutturale del ponte sulla strada regionale 53 Postumia, nel tratto che attraversa il centro di Annone Veneto.
Il fatto si è verificato in modo improvviso e imprevedibile nella giornata di lunedì 8 agosto u.s.
Si tratta di un manufatto in mattoni posizionato sul canale consorziale Limidot Fosson principale, al confine con il comune di Pravisdomini (regione Friuli Venezia Giulia), a 200 metri dal centro cittadino.
Il ponte, risalente agli anni venti del secolo scorso, ha subito un cedimento alla base delle fondazioni, presumibilmente causato dall’evento atmosferico del 12 luglio u.s. per il quale la Regione Veneto ha riconosciuto al nostro comune lo stato di calamità naturale (decreto 86 del 21 luglio). Da sopralluoghi effettuati circa 10 giorni fa dal personale del Consorzio di Bonifica Pianura Orientale lungo tutto il tratto del suddetto canale, non erano stati rilevati cedimenti sul manufatto in oggetto.
Si ipotizza, pertanto, che la rottura sia avvenuta solo qualche giorno fa. Fortunatamente rilevata dal nostro capo ufficio tecnico, che ha poi fatto intervenire i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e il personale di Veneto Strade.
Alle 21 di lunedì sera 8 agosto la strada è stata chiusa completamente al traffico, anche perché si evidenziava con il passare delle ore il progressivo cedimento della fondazione, provvedendo – in accordo con i comuni di Pravisdomini e Motta di Livenza - ad una viabilità alternativa, sia per i mezzi pesanti che per le automobili.
Nella giornata di ieri è stato fatto un sopralluogo più accurato da parte dei tecnici di Veneto Strade (ing. Zattoni, geom. Berto) e del dirigente del Consorzio di Bonifica (ing. Grego). Sul posto anche il sindaco di Pravisdomini e il personale di FVG Infrastrutture.
La chiusura della Postumia, strada regionale ad altissima densità di traffico, incide pesantemente sulle percorrenze che dalla provincia di Treviso si dirigono verso il Portogruarese e le spiagge di Caorle e Bibione e viceversa.
Come comune di Annone Veneto, poi, siamo fortemente preoccupati per la ricaduta che l’interruzione ha sulle nostre attività economiche: nel tratto interdetto al traffico insistono varie aziende commerciali, agroalimentari e di servizi, oltre che le fermate delle linee di autovie MOM e ATVO.
Le deviazioni sulle strade minori (provinciali e comunali) hanno un impatto notevole perché la rete viaria non è adeguata a sopportare tale mole di traffico.
Per tutti questi motivi sollecitiamo tempi rapidi per la soluzione del problema, anche a nome dei nostri operatori economici e della cittadinanza che quotidianamente utilizza questa arteria per motivi di lavoro, studio, ecc.
Colgo l’occasione per ringraziare il personale di Veneto Strade intervenuto immediatamente e che ha operato fino alla nottata di lunedì e nella giornata di ieri.
Si auspica che il concorso di tanti soggetti e la collaborazione pienamente realizzatasi tra questi in una fase emergenziale, sia portatrice di una altrettanto rapida e sinergica soluzione. Naturalmente in questo momento il problema è in capo al suo Assessorato e alla Giunta Regionale, sicuri che saprà agire al meglio e tempestivamente.
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Il Sindaco Ada Toffolon
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