Per la Città di Portogruaro !
Ecco le MASCHERINE
della Regione Veneto...
Consegnate a cura del Comune
su busta chiusa intestata (*)
con dentro una lettera della Sindaco...
"Sponsorizzate" da Luca Zaia (*)
ma queste per noi senza Loghi
e nemmeno Istruzioni per l'uso...
"La Grande Comunicazione"
Una nonna modella/testimonial (*)
Un video telefonato/citofonato (*)
Ma mascherine a parte...
#RESTATEACASA !
“A caval donato non si guarda in bocca”, vero, ma in linea di principio, poi ci si deve calare nelle varie situazione, e questa è una di quelle che fa torcere la bocca e/o rizzare il naso, perché quando si parla di Salute c’è poco da scherzare e molto da valutare e studiare, e stiamo parlando delle MASCHERINE per proteggerci dal coronavirus Covid-19 il cui numero di morti contagiati è in continuo aumento…
Luca Zaia, governatore del Veneto ne ha molto parlato del bisogno e carenza di mascherine sia in regione che in Italia, tanto da ipotizzare/invocare ieri degli aiuti di Stato a quelle Aziende che si convertono per realizzarle, ce ne serviranno milioni, e se per farle andranno in perdita, vanno aiutate, ecco che allora si capisce bene la sua “sponsorizzazione” a Grafica Veneta (clicca qui) che ne ha regalate un numero consistente alla Regione (con i loghi di entrambi in bella vista), ma che quelle in futuro saranno invece pagate, e questo per me assomiglia molto ad una bella operazione di marketing, magari altri userebbero altro termine, ma io voglio essere positivo è voglio sperare che di base si sia pensato alla salute della gente e non ai soldi (che di riflesso ci saranno)…
Detto questo e per tornare a casa nostra, ossia a Portogruaro, la sindaco Maria Teresa Senatore con due Comunicati datati 21 e 23 marzo ne aveva prima annunciato l’arrivo e poi informato sulla consegna in corso mettendo Zaia come immagine di copertina (clicca qui), poi ieri cambiata con quella di una “nonna modella” usata come testimonial (clicca 1 e 2), inserendo anche il link di un breve video di una consegna girato con il telefonino (clicca qui), che a dire il vero non mi sono piaciuti molto come strumenti comunicativi…
Ma andando nello specifico della consegna, di cui alcune domande senza risposta (tanto per cambiare) le aveva poste anche la Consigliera comunale (di Minoranza) Alida Manzato (vedi a fondo pagina), riguardante il numero esatto delle mascherine e il criterio di consegna delle prime 2700, in un primo momento a qualcuno che aveva telefonato in Comune gli era stato detto dai 70 anni in su, ma qualche ora dopo, fatti un po’ di conti, si è passati agli 80 anni in su e avendo io mia madre che di anni ne ha 94, al mio indirizzo ieri sono arrivati due incaricati dal Comune che dopo avere suonato al campanello, mi hanno lasciato una busta nel balcone di casa, subito dopo ho aperto la porta e gentilmente e a debita distanza con tanto di mascherine in dotazione, mi hanno informato che nella busta c’erano le mascherine che il Comune distribuiva gratuitamente a tutti i cittadini…
Presa la busta l’ho subito aperta con grande curiosità, ma più grande è stata la DELUSIONE nel scoprirne il contenuto, anche se nel vedere la busta (un A4) tutta piatta qualche perplessità mi era venuta su come potesse contenere delle mascherine anti-virus, ebbene dentro ho trovato una Lettera di circostanza della Sindaco (clicca qui) e un qualcosa di bianco e sagomato di cui non capivo bene la forma e il numero, ,a nemmeno di cosa fosse fatto, se di carta o tessuto, oppure un impasto sintetico particolare, poi maneggiando un po’ il tutto, sono arrivato alla conclusione che trattasi di due mascherina terra terra, in pure stile SUPER ECONOMICO, di dubbio valore protettivo, con nessuna informazione su come usarle e quali avvertenze avere, neppure se erano mono uso o lavabili e riutilizzabili, niente di niente se non un PROCCUPANTE “E’ un presidio, non sanitario, che comunque potrai usare per proteggere te e i tuoi cari”, caspita, NON SANITARIO ? Ma che vuol dire, forse che esistono protezioni migliori, ma a te cittadino che devo regalartele basta queste, ancìzi te le regala la Regione Veneto !
MAMMA MIA, è proprio il caso di dire, non voglio usare espressioni che ho letto in rete del tipo “UNA CAGATA DEL GOVERNATORE”, ma il senso è quello, tu Comune di Portogruaro e sindaca Senatore, mi consegni 2 mascherine “regalate” senza istruzioni e dal costo di pochi centesimi, dove forse il costo di busta e lettera è superiore di quelle due “strisce di carta pressata”, dove qualcosa di simile in Lombardia era stato definito col poco esaltante e deprimente concetto di “carta igienica”, ben riportato in un articolo che ho letto su neXt (clicca qui) dove ho preso anche foto e post di Zaia e Grafica Veneta (*), e fai pure un video (misero) per esaltare (?) mediaticamente questa operazione che secondo me è da bocciare non nel suo intento, per volere essere positivi come dicevo sopra, ma nella sua esecuzione e risultato finale.
Infine, per chiudere, tralasciando (ma nemmeno troppo), che le mascherine era sfuse senza nessuna protezione come un involucro di plastica o cellophane che le isolasse da agenti contaminati esterni, visto che poi si devono mettere sulla bocca, pertanto molto discutibile da un punto di vita igienico, quasi un paradosso se considerata la loro funzione di preservarci da virus vari, e se consideriamo che una confezione di 10 mascherine, prima di questa epidemia da Covid-19 costava sui 2 euro, mi fa dire che la Regione Veneto ha voluto fare la tirchia con questo “regalo” (che nemmeno possiamo riciclare), e mi chiedo perchè non abbia usato la stessa formula che adopera quando eroga Servizi sanitari esenti dal Ticket, che così recita:
“Gentile Signore/Signora, desideriamo renderLa partecipe che il Servizio Sanitario Regionale ha impiegato euro …. per il Suo percorso di cura”, capisco, voi dite che non si poteva perché anche a loro sono state “regalate”, allora che venga fatto per le prossime consegne, quelle che la Regione pagherà con i nostri soldi, non dimentichiamolo mai!
PS.
Sugli altri aspetti legati al Covid-19 e come questi siano stati affrontati a Portogruaro e nel portogruarese, ne parlerò in altri successivi articoli, per adesso vi ricordo #IORESTOACASA, e purtroppo credo sarà una cosa piuttosto lunga… pertanto munitevi del NUOVO modulo (clicca qui) per gli spostamenti che potreste avere bisogno in caso di provata necessità.
AGGIORNAMENTO (25.03.2020)
Caricate sul mio profilo Facebook da Pier Mario Fantin, Consigliere comunale di San Michele al Tagliamento, le ISTRUZIONI (clicca qui) che ha trovato nelle successive consegne nel suo Comune, adesso speriamo vengano distribuite (eventualmente fotocopiate) insieme alle mascherine che vi ricordo, sono MONOUSO!
G.B.
Comune di Portogruaro
Mascherine,
consegna a domicilio per gli ultraottantenni
La distribuzione delle mascherine della Regione Veneto è in corso a Portogruaro sia nel centro che nelle frazioni. Una prima parte è in consegna prioritaria, in queste ore, a domicilio degli oltre 2600 cittadini ultraottentenni residenti nel territorio comunale.
La consegna, affidata dal Sindaco a un gruppo di volontari, avverrà mediante il deposito della mascherina, inserita in busta sigillata e intestata con logo del Comune, all’interno della cassetta delle lettere: non è autorizzato alcun contatto tra il cittadino e l’operatore, che si limiterà semplicemente a comunicargli la consegna avvisandolo al citofono.
La distribuzione al resto della cittadinanza sarà possibile non appena giungeranno in comune altre mascherine.
Si ricorda che le mascherine sono una donazione della Regione Veneto e che sono distribuite in maniera del tutto gratuita.
Si tratta di strumenti che permettono di riparare naso e bocca per attività quotidiane, ad esempio nel caso in cui ci si debba recare a fare la spesa.
Hanno una funzione filtrante, tuttavia non sono in alcun modo assimilabili ai dispositivi medici e ai dispositivi di protezione individuale (DPI).
Pertanto la raccomandazione principale, per salvaguardare la propria salute e quella degli altri, resta sempre quella di restare a casa e di limitare gli spostamenti a comprovati motivi urgenti.
Uff. Stampa (*) Comune di Portogruaro
Lettera di accompagnamento
alle mascherine... (*)
Carissimo concittadino,
In questa busta hai trovato la mascherina inviataci da Regione Veneto.
E’ un presidio, non sanitario, che comunque potrai usare per proteggere te e i tuoi cari.
Questo difficile periodo passerà presto con la collaborazione di tutti.
La mascherina non autorizza nessuno comunque a uscire di casa se non per lavoro, motivi di salute o in caso di necessità.
Ti ricordo che in base alle ultime disposizioni anche l’attività motoria esterna può avvenire solo nelle vicinanze dell’abitazione.
Ti ringrazio sin d’ora per quanto farai, rispettando le regole, perché questa situazione finisca al più presto.
Un caro saluto a te e ai tuoi cari.
Il Sindaco
Maria Teresa Senatore
#RESTIAMOACASA
Distribuzione mascherine a domicilio...
Portogruaro, 21.03.2020
Gentile Signora Sindaco,
Buon pomeriggio.
In riferimento all'allegato, le chiedo alcune precisazioni in merito al contenuto:
1) per il Comune di Portogruaro risulterebbero in consegna 28 colli da 100, per un totale di 2800 mascherina (e non 2700)
2) cosa si intende per anziani? Che range di età avete compreso con questo termine?
3) il Presidente della Regione, Luca Zaia, non parla di "vicinanze", bensì specifica 200 metri. Sarebbe bene PRECISARE e integrare il vocabolo "vicinanze".
A disposizione, rimango in attesa di una risposta ai punti 1) e 2).
Distintamente,
Alida Manzato
Consigliera Comunale
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