CITTA' DI PORTOGRUARO
CONTRO OBBLIGHI SANITARI
LA PROTESTA IN PIAZZA !
Ma chi sono e cosa chiedono
questi manifestanti ?
Sabato 23 ottobre 2021, in Piazza della Repubblica a Portogruaro, davanti al Municipio e all’ombra del Monumento dei Caduti, si sono dati appuntamento con un passa parola, un gruppo piuttosto numeroso di persone che sono contrarie alle imposizioni sanitarie del Governo, insomma, reclamano libertà di movimento e di azione, senza limiti e preclusioni di frequentare luoghi e di recarsi al lavoro se non si è in possesso del Green Pass che attesti il proprio stato di salute, o meglio, che non si è contagiati dal virus Covid 19, come legge impone.
Ad organizzare tutto questo, Maria Luisa Venturin, meglio conosciuta come presidente di PortogruaroVive e portavoce del gruppo “Salviamo il verde di Portogruaro”, pertanto una impegnata nel sociale, sempre molto attiva per difendere ambiente e valori in cui crede, qualcuno l’ha definita una passionaria, lei ci mette cuore tempo e spesso anche soldi, per ottenere il fine prefissato, e non per un tornaconto personale, ma nell’interesse della collettività e comunità, o se vogliamo dei cittadini tutti.
Esiste un video (vedi sotto) di questo incontro pubblico, dove ci si può rendere conto come questa cosa sia ancora nella prima fase di nascita e sviluppo, la Venturin spiega che non ha voluto si venisse in piazza con cartelli o simboli vari, prima ci si deve contare e decidere cosa fare e come manifestare la loro contrarietà alle imposizioni sanitarie per legge, e qui Adriano Drigo, ex Consigliere comunale (nella Lista di Paolo Scarpa), ha suggerito di fare per prima cosa una rete e darsi un coordinamento, ed è venuta fuori la proposta di aggregarsi al Coordinamento 15 ottobre, che sono i portuali che hanno manifestato a Trieste contro il Green Pass, e ben sappiamo cosa è poi successo e i disordini che ci sono stati, azioni andate alla ribalta delle cronache nazionali e diventate simbolo della protesta in nome della libertà di decisione di vaccinarsi o meno, richiamando anche i diritti previsti dalla Costituzione italiana.
Purtroppo, come spesso accade in molte manifestazioni dichiarate pacifiche (vedi Roma), ci sono sempre delle infiltrazioni di persone violente, di destra estrema, che cavalcano l’onda e provocano disordini e danni alle cose e alle persone, e il Coordinamento 15 ottobre ha di fatto come suo ideologo scientifico Dario Giacomini, un medico attualmente sospeso dall’Ordine per il suo rifiuto a vaccinarsi, lavorava come primario di radiologia ad Arzignano (VI), e in passato (2013) era stato in lista alle Politiche con CasaPound, pertanto qualche perplessità nei suoi confronti mi viene spontanea, anche se ha dichiarato che è successo tanto tempo fa e che non è un No-Vax (?!), sarà, ma io resto diffidente, e non vorrei mai che anche a Portogruaro si possano vedere disordini come a Trieste, o in altre piazze italiane.
Ho contattato la Venturin per chiedere cosa ha intenzione di fare, se conosce il Coordinamento 15 ottobre e se lei è contraria solo al green pass, la risposto è NO su tutto, ed è contraria anche al vaccino obbligatorio, vuole essere libera di fare quello che vuole come persona. Non vuole strumentalizzazione politiche e non ha dato parola in piazza ad alcuni esponenti partitici che per pura coincidenza avevano un banchetto lì vicino, ma io temo che questo tipo di cose possano sfuggire di mano e quello che può succedere è difficilmente prevedibile…
Tornando al video, si vede una raccolta di firme/nomi per fare una conta di coloro che sono disposti a fare gruppo e manifestare, anche con blocchi del traffico cittadino, martedì prossimo (26 ottobre), in occasione della risposta del Governo alle richieste avanzate dai dimostranti del Coordinamento 15 ottobre a Trieste, richieste difficilmente accoglibili, per non dire improponibili, il Governo non toglierà il green pass e nemmeno l’obbligo vaccinale per chi opera in ambito sanitario, al primo posto viene la tutela della salute della popolazione, e il Covid 19 di morti in Italia e nel mondo ne ha fatti anche troppi, abbassare la guardia adesso sarebbe folle, basta guardare cosa sta succedendo in quei paesi che lo hanno fatto.
Chiudo dicendo che io sono favorevole all’obbligo del vaccino per chi lavora nella Sanità, mentre sul green pass, dove imposto per legge, senza sindacare il luogo, lo renderei gratuito, e a coloro che negano l’esistenza del virus e non usano le protezioni previste, come le mascherine e il distanziamento, li obbligherei a passare una giornata in un reparto di terapia intensiva, magari a Trieste, in questo momento la città più infettata d’Italia, e stando a quanto mi ha raccontato mia nipote che fa il medico di medicina d’urgenza al “Cattinara”, sono sicuro cambierebbero subito opinione, e auguro loro di non doverci mai entrare come pazienti, cosa da non escludere visto la loro totale mancanza di precauzioni.
G.B.
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