In Municipio a Portogruaro...
"IN SECCA" COMMISSIONE SUL VERDE
COMITATI POCO CONSIDERATI
IL SINDACO METTE TUTTI IN RIGA...
L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE ZITTITO !
Giovedì 14 luglio, in Municipio a Portogruaro, in una sala consiliare infuocata dalle temperature torride di questi giorni, ma rovente anche da un punto di vista politico/amministrativo sul tema della gestione del verde pubblico di cui esiste un Regolamento comunale che, ad essere buoni, diciamo non viene osservato alla lettera, tanto è vero che sono scesi in campo anche delle Associazioni e Comitati in difesa degli spazi verdi da conservare e non da cementizzare per far posto a dei parcheggi come in Via Valle, stessa cosa per la conservazione degli alberi, che devono essere curati e non lasciati ammalorare fino al loro abbattimento per questioni dichiarate inevitabili di sicurezza.
Per quanto sopra, all’ultimo momento, in Commissione consiliare 3^ e 4^ congiunte (clicca qui), il Comune ha deciso di ricevere in audizione anche i rappresentanti Claudio Fagotto per il “Comitato Salute Ambiente” che per delega rappresentava pure Maria Luisa Venturin di “Salviamo il verde di Portogruaro”, poi Roberto Davide Valerio per “ASP Alberiamo”, Mary Moretto per il “Comitato di San Nicolò, Sandra Fancello e Agnese Santilli per il “Movimento Decrescita Felice”, convocazione dovuta alla spinta dei Consiglieri di Minoranza (clicca qui) benchè fosse stata da tempo richiesta anche dai Comitati (clicca qui), tanto è vero che al primo punto in discussione all’Ordine del giorno sull’illustrazione della Relazione Tecnica di “valutazione stabilità alberi”, al di là della mancanza del tecnico relatore causa impedimento pare dovuto al traffico fermo in autostrada, mancava pure una copia della Relazione ai 5 rappresentanti dei Comitati, mentre tutti i Consiglieri presenti ne erano in possesso, e questo ha complicato un po’ la comprensione della situazione sul verde spiegata dall’assessore alla manutenzione Luigi Geronazzo che non ha brillato molto, “noi dobbiamo astenerci alle loro direttive”, riferito alle segnalazioni dei tecnici comunali per gli interventi sul verde, una piccola esilarante gaffe che rende però bene l’idea della competenza comunale messa in campo.
Poco si è capito degli interventi sulle alberature da fare, 47 in totale, ma sfido chiunque, ascoltando il video comunale della Commissione su YouTube (clicca qui), di dirmi il numero esatto degli alberi da abbattere e quali da curare, la tipologia e il grado di intervento necessario, insomma, quali da curare e quanti da tagliare!
Dai miei conti, tirando le orecchie (pessimo audio) sono circa 37 le piante arboree da eleminare, 8 nel Parco della Pace, 2 nel Parco di Via Bernardino, 4 in Viale Isonzo, 2 in Via Liguria, 2 in Via Iberati, 3 in Viale Matteotti,1 in Viale Trieste, 1 in Via Belli, 3 a Lugugnana, 4 a Portovecchio, 1 a Summaga, 1 a Mazzolada e altri ancora, ma prendeteli come “beneficio di inventario”, alla faccia del Relazione precisa e puntale che ci si sarebbe aspettato dopo un lunghissimo percorso non privo di forti malumori tra cittadini e amministrazione comunale.
L’esordio del sindaco Florio Favero è stato disarmante, specificando che nulla era cambiato dall’ultima volta (?!) e che il Comune pertanto prosegue per la sua strada al riguardo dei progetti annunciati, questo ha voluto fosse ben chiaro fin da subito, già qui io mi sarei alzato imprecando e me ne sarei andato via, specialmente per l’affronto di non fare nemmeno intervenire l’assessore di competenza Pietro Rambuschi, con delega all’Ambiente e Turismo, non ritenendolo necessario (?!), che sarebbe come dire sentiamo l’infermiere che fa il vaccino, e non il virologo per avere lumi sul Covid! Nel nostro caso la manutenzione è l’ultimo anello della catena degli interventi, prima ci sta la politica del verde come programmazione e attuazione, questo andava spiegato, di questo si doveva parlare, ma non per il sindaco.
Il gruppo consiliare “Civici e Democratici” (minoranza), ha cercato nei loro interventi di farsi dire e spiegare come mai siamo arrivati a questa situazione così precaria del patrimonio pubblico in materia del verde, con quale criterio si sia agito, ma le risposte non possiamo considerarle esaustive, si è lavorato su uno schema di interventi del 2019, non su uno nuovo e più completo, ahimè.
Della Maggioranza va segnalato l’intervento del consigliere Riccardo Rodriquez, che ha chiesto ironicamente se c’era stato un rimpasto di deleghe degli assessori, resosi conto che Rambuschi era stato praticamente zittito dal sindaco, Rodriquez ha ricordato ai presenti che aveva anche segnalato in precedenza il problema del glicine (pianta arrampicante di colore viola) in Villa comunale, pure l’intervento della presidente di commissione (3^) Alessandra Zanutto merita menzione, in negativo però, in quanto ha fatto un po’ di confusione tra verde e sicurezza, al riguardo dei parcheggi previsti nel Parco di Via Valle, che secondo lei renderebbero più sicura quella zona, necessitando di adeguata illuminazione, mentre ora altamente pericolosa da frequentare alla sera con il buio, nessuno sa cosa succede la dentro, ha affermato, incredibile saperlo in questo modo ci aggiungo io, il blogger Stefano Zanet (clicca qui) ha sarcasticamente detto che è notorio: “più parcheggi meno delinquenza”! Ma lascio l’ultima battuta alla Zanutto, che rivolta ai Comitati ha detto: “inutile continuare una battaglia contro i mulini a vento” (?!)
In questa Commissione congiunta e aperta erano presenti quasi tutti, mancavano solo i consiglieri di maggioranza Mario Pizzolitto e Angelo Morsanuto, oltre il vicesindaco Mattia Dal Ben, questo per dire che l’argomento era molto sentito da tutti, non voglio entrare in alcune schermaglie politiche avvenute tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra, ma una riflessione sul nuovo supermercato in Viale Pordenone a San Nicolò devo farla, perché è facile fare il giochetto dello scaricabarile, ma voglio ricordare che l’allora consigliere Fagotto, come da lui esposto, aveva portato una Mozione (clicca qui) in Consiglio comunale (il 23.06.2020), che se approvata avrebbe potuto impedire o ridimensionare l’uso di quell’area davanti “Alla Botte”, ma fu respinta “complice” l’astensione del Centrosinistra, che non ne condivideva le motivazioni, questo andava detto, ma il resto della Maggioranza, esclusi Giorgio Barro e Raffaele Foglia, votò contro, e allora è inutile ora che il sindaco dica che se si vuole basta poco per chi amministra impedire qualcosa che non si vuole, lo vada a dire ai suoi di allora, alcuni presenti tuttora, altrimenti ci prendiamo solo in giro.
Ma adesso veniamo agli interventi dei Comitati, secondo me poco considerati da questo sindaco e questa amministrazione comunale, che hanno negato loro perfino la possibilità di sentire quali fossero le idee dell’assessore all’Ambiente, incomprensibilmente zittito, che ritengo un vero affronto verso gli ospiti in audizione, che più volte hanno ribadito in sala che il Regolamento del verde non è un obbligo e che se devono tagliare gli alberi non hanno bisogno di chiedere il permesso a nessuno, se lo ritengono necessario lo fanno e basta, e se andate a vedervi il video (clicca qui) di quanto aveva invece promesso in Campagna elettorale Favero, rimarrete stupiti, con un “sì lo voglio” aveva sposato la salvaguardia del verde, “giurando” amore eterno, ma ora sappiamo che non era vero amore!
Il dibattito vero dell’incontro e l’intervento dei Comitati si è concentrato più che altro sul nuovo parcheggio di Via Valle (2° punto all’ordine del giorno) e sul trasformarlo in una area “attrezzata” a tutto tondo, dove la presidente di commissione (4^) Maria Teresa Senatore ha affermato di essere molto perplessa (?!), allora si dichiari apertamente e decisamente contraria, dico io, ma andiamo con ordine, facendo forzatamente una sintesi, di Fagotto vi ho già accennato, di Valerio (Alberiamo) devo dire che mi aspettavo molto di più, specialmente alla luce dei suoi interessanti e istruttivi video sugli interventi per la salvaguardia delle piante e delle alberature in generale, dove era stato molto tranciante (clicca qui) verso il Comune per come aveva “rimboscato” con 130 nuove piante la zona di Via Croce Rossa, e molto critico (clicca qui) sulla realizzazione di un parcheggio nel Parco di Via Valle, invece ha solo timidamente chiesto di avere la planimetria (ovviamente negata dal sindaco “non esiste ancora”) e dichiarato disponibile come associazione di dare una mano (?!), proprio come vuole il sindaco, che aveva detto gli piacciono gli ambientalisti propositivi e non talebani (?!)… sinceramente mi chiedo se sia adatto a ricoprire la carica di presidente, oppure demandarlo ad altre mansioni dove le sue competenze possono meglio risaltare.
Chiudo con Sandra Fancello del “Movimento Decrescita Felice”, che dopo avere suggerito di fare un censimento di tutti i parcheggi disponibili intorno al centro storico per meglio utilizzarli e non farne di nuovi dentro che richiamano soltanto altre auto, a sorpresa ha consegnato al sindaco Favero una lettera contenente un po’ di cronistoria degli ultimi 7 anni, chiedendo fermamente e fortemente di abbandonare il Progetto park di Via Valle, “la gente non lo vuole” ha sottolineato, e questo mi ha fatto pensare che forse tanto coordinati non sono, meglio era un documento congiunto, anche se comunque il segnale all’amministrazione comunale è arrivato forte e chiaro, il verde non si tocca!! ("occhio" alla siepe in Via Padre Bernardino)
Basta consumo del suolo, dove come Comune deteniamo purtroppo un triste primato, recuperiamo l'esistente, e non solo...
PS.
Per forza di cose ho dovuto fare sintesi, perché 2 ore e 40 minuti di commissione è impossibile riporli in un solo articolo, che già così è piuttosto lunghino, spero di non avervi annoiato, e magari qualcuno aiutato.. anche se lo so già, le critiche non mancheranno.
Favero ha ammesso che ci sono diversi cittadini che questo nuovo parcheggio non lo vogliono, ma sono tanti anche coloro che la pensano diversamente, riferendosi a quanti lo hanno votato, e qui gli do ragione… però al cittadino che adesso non gli va più bene dico: Hai voluto la biciletta, ora pedala!
Infine il terzo punto in discussione, riguardante “l’Accordo di programma inerente alla gestione del parco fiumi Reghena, Lemene e Laghi di Cinto”, è stato rinviato a un successivo incontro tra le parti, sempre in commissione aperta e in audizione.
G.B.
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