Una Mega Truffa finanziaria dove si sono investiti e in grande parte persi oltre 67.000.000,00 di euro basata su quello che è definito Sistema Ponzi, che solitamente all'inizio regge ma che poi è destinato inevitabilmente ad incepparsi con tutto quello che ne consegue... Sono oltre 2700 le persone truffate (tutti nomi resi pubblici nel Sito del Tribunale di Pordenone) che hanno visto eclissarsi i loro risparmi, stravolgendo le vite di persone e famiglie che si sono fidate di chi proponeva loro dei guadagni facili, troppo facili, inizialmente anche del 10% settimanale, e che avrebbero dovuto invitare alla prudenza essendo numeri completamente fuori mercato... Ecco, in questo contesto che ha toccato in maniera drammatica Portogruaro come epicentro, ma che come terremoto finanziario si è espanso a dismisura, varcando anche i confini di Veneto e Friuli, con ramificazioni estere, ha portato la gente a chiedersi come abbia potuto accadere una cosa simile senza che nessuno la fermassi.
Con queste premesse, ho fatte tre domande all'avvocato Gianluca Liut, dello Studio legale Liut & Partners con sede in Via Martiri a Portogruaro, che del "caso" Gaiatto ha in carico una decina di persone offese, pertanto conosce bene questa triste e tragica vicenda, che vedrà il 16 Febbraio 2019 nell'Auditorium di Cordenons la prima Udienza preliminare, che sono: 1) Si poteva evitare questa Mega Truffa finanziaria di cui si aveva sentore già dal 2016 ? 2) Chi ha guadagnato investendo i propri capitali, adesso li deve restituire essendo frutto di un illecito? 3) Il Tribunale di Pordenone pubblicando nel loro Sito web, rendendoli così pubblici, tutti i nomi delle circa 2700 persone truffate, ha violato la loro Privacy esponendoli al giudizio incontrollato di tutti ?
Da ascoltare attentamente le risposte dell'avvocato Gianluca Liut, che va in profondità alle tre domande poste, che possono essere di aiuto a tutti per non cadere in queste diaboliche trappole finanziarie che ti rovinano la vita, oltre a coloro che ahimè, sono parti offese in attesa di sapere se mai rivedranno i denari che “ingenuamente” hanno perso...
Liut afferma anche che il Comune, per mettere in guardia la cittadinanza, avrebbe potuto pubblicare nel proprio Sito istituzionale il Documento della CONSOB che sanzionava il GAIATTO, senza per questo commettere un illecito, anche se non era obbligato a farlo, e nulla gli si può imputare per questo, e qui ci sarebbe da riflettere, dico io.
Per chi volesse ascoltare interamente questo passaggio, lo trova nel video dal minuto 17:04 al minuto 19:38, di seguito uno stralcio:
“…così come forse se non al tempo in cui quel documento è stato pubblicato nel sito della Consob questa cosa poteva essere fatta anche in un momento successivo, quando cioè ad esempio SUI GIORNALI sono state pubblicate le prime notizie in cui è scoppiato appunto, RELATIVE AL MOMENTO IN CUI IL CAOS E’ SCOPPIATO… ripeto, non c’è un obbligo intendo, ma certamente ci poteva essere un attenzione una diligenza per farlo a tutela della comunità perché sarebbe stato pubblicato un documento appunto pubblico, soprattutto perché LE VOCI all’epoca erano già DIFFUSAMENTE DIFFUSAMENTE NOTE su quello che stava avvenendo, non avrebbe commesso nessun illecito, avrebbe reso, secondo me, un servizio alla cittadinanza..”
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