30 Settembre 2015
NUOVO PIANO DEL TRAFFICO
DIVISIONE TOTALE !
Nella Conferenza stampa di presentazione delle analisi e deduzioni molte dettagliate in risposta alla Delibera di indirizzo al nuovo Piano del Traffico che si discuterà oggi, mercoledì 30 in Consiglio Comunale, il capogruppo di "CentroSinistra - Più Avanti Insieme" Marco Terenzi, ha consegnato ai presenti un Documento di quattro pagine (clicca qui) dove ribatte punto su punto su tutto quanto proposto e ipotizzato dalla Giunta Senatore...
Maria Teresa Senatore, sindaco di Portogruaro, dopo la Delibera di Giunta di abolizione della ZTL (clicca qui), dopo la Delibera di Giunta sulla sosta dei Parcheggi a pagamento (clicca qui), propone adesso una Delibera di indirizzo per modificare la Viabilità del Centro Storico, che tanto in città sta facendo discutere e a cui era seguito un primo Comunicato stampa del gruppo "CentroSinistra - Più Avanti Insieme" di Terenzi... (clicca qui)
Brevemente la cronologia degli interventi, tutti contrari allo stravolgimento del Centro Storico con l’apertura alle macchine e creazione di due ring cher inviteranno a precorrerli come in un circuito automobilistico: Terenzi ha preannunciato che in Consiglio Comunale chiederà il ritiro di questa Delega “trafficata” e priva di un iter istituzionale consono, la consigliera Irina Drigo elenca le inutilità presenti e se la prende e attacca il Movimento 5 Stelle, che appoggia in toto questo Piano (clicca qui) che porterà solo inquinamento, proprio loro che tanto hanno criticato la precedente Amministrazione su questa tema, afferma la Consigliera…
Poi è la volta degli ex Assessori Maria Teresa Ret (Cultura) e Paolo Bellotto (Turismo - Attività Produttive), che illustrano la inutilità di questa modifica della vivibilità del Centro Storico, che non porterà giovamento alle tematiche che avevano in referato, a cui è seguito un breve ma preciso intervento di Patrizia Daneluzzo, ex Assessore alla Mobilità, della lista "La città Futura - Lista Rosso verde), che ha "smontato" questa proposta di modifica alla Viabilità, totalmente inutile e dannosa... (video a fondo pagina)
E, dulcis in fundo, Antonio Bertoncello, ex Sindaco della Città del Lemene, ha affossato la Giunta Senatore contestanto il metodo e procedure, che hanno dimostrato di non conoscere, ricordsando che co sono degli Accordi di Programma già firmati per delle Opere ancora da realizzare, e che vanno rispettati, e secondo me forse questo aspetto è stato sottovalutato.... (esistono anche le penali)
Concludo, nel Palazzo municipale abbiamo una divisione totale, da una parte il gruppo di "CentroSinistra" di Terenzi, di contro tutti gli altri, e nella Coalizione del Centrodestra, alcuni punti programmatici non sono poi così combacianti come dicevano, come quelli di Mascarin, tanto per citarne uno, che sul Pio X e totalmente contrario, ma il suo Sindaco non si sa bene cosa voglia fare, sia per quella "cosa" degli Accordi da rispettare che vi ho accennato sopra, sia per dei contributi regionali (sostanziosi) che si perderebbero, e su questo punto a breve farò una nuova "puntatina", intanto prepariamoci a un "frizzante" Consiglio Comunale... (clicca qui)
PS.
A fondo pagina, dopo i vari Comunicati stampa sulla Viabilità, trovate dei brevi video della Conferenza stampa, con degli interventi pepati e pungenti che testimoniano la "totale divisone" politica, come nel titolo riportato...
G.B.
Dal Programma di Gastone Mascrin, ex candidato Sindaco
Questo sunto del Programma riporta l’intento che il candidato Sindaco con la sua squadra vuole sviluppare nei prossimi anni in collaborazione attiva con i Cittadini.
Il nostro sogno è un Sindaco che non salga sul piedistallo ma che rimanga al livello dei propri concittadini, che sappia far lavorare i collaboratori per le loro capacità e competenze e che non diventi un altro "Uomo solo al comando".
Il Municipio come "casa di riferimento" per riportare Portogruaro al ruolo di guida del Veneto Orientale con decisioni collegiali e partecipate dalla cittadinanza perchè solo in questo modo le decisioni hanno la forza di imporsi.
LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA
Sui lavori pubblici occorre essere chiari e sinceri senza promesse elettorali o di comodo. Già il Sindaco uscente ha parlato di forte ridimensionamento nell’ultimo mandato, condizionato dalla situazione economica generale e dal Patto di Stabilità. Saremo quindi concreti in base alle disponibilità che man mano si potranno liberare con un occhio di riguardo per le opere di maggiore utilità piuttosto che di immagine.
• La nostra volontà è di riaprire alle auto il Corso Martiri della Libertà con entrata da Borgo San Giovanni ed uscita in Via Padre Bernardino.
• Altra certezza sarà la riduzione del 50% delle soste a pagamento visto che ad oggi vengono utilizzate per il solo 30% con il ripristino di parcheggi bianchi a normale disco orario.
• Siamo totalmente contrari al Park interrato sotto l’Oratorio Pio X perchè la riteniamo un’opera inutile, costosa e senza alcun senso in questo momento storico-economico. Piuttosto, in prospettiva futura, riteniamo possibile avviare uno studio per la realizzazione di un parcheggio rialzato, coimbentato con il paesaggio, che avrebbe costi notevolmente ridotti rispetto al Parcheggio interrato e sarebbe realizzabile senza possibili rischi idro-geologici futuri.
(Dal Programma di Gastone Mascarin - ex Candidato sindaco, clicca qui)
Movimento 5 Stelle
Comunicato stampa del 22.08 2015
Il M5S Portogruaro è favorevole alla riapertura del Centro Storico presentato ieri durante la seduta della prima Commissione consiliare, ma il nostro Portavoce Fagotto ha anche evidenziato le criticità riguardo al passaggio dei mezzi pesanti nella strettoia al termine di Via Spalti che immette su Corso Martiri, alla fattibilità della rotonda di San Giovanni.
Inoltre abbiamo richiesto una verifica del numero dei passaggi prima e dopo le modifiche per via Spalti e via Cavour e il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso le apposite centraline mobili.
Certo non ha aiutato la discussione il mancato aggiornamento del PUT dal 2009 ad oggi da parte della precedente Amministrazione, forse per non far emergere l’utilizzo del 24% degli attuali posti auto, che rende inutile e speculativo la realizzazione del Parcheggio interrato, come da noi sempre sostenuto.
È apparsa curiosa poi la richiesta di ascoltare i cittadini da parte del PD, dato che fino ad oggi nessun ascolto era stato concesso mentre la viabilità veniva più e più volte modificata.
Ora vigileremo sulla attuazione delle modifiche, e sull’avvio del Distretto del commercio, che la presente Amministrazione ha affermato essere in partenza.
Sul parcheggio interrato la risposta è stata più elusiva, quindi saremo pronti a dar battaglia se si propenderà per la sua realizzazione.
Vogliamo ribadire inoltre che il nostro Programma prevede "Riapertura del Centro Storico con eliminazione dei vincoli attualmente esistenti. Apertura di Borgo San Giovanni con inversione del senso di marcia di Corso Martiri della Libertà ripristinando la viabilità̀ a rotazione che coinvolgerà̀ tutta la città.
L’attivazione dell’isola pedonale sarà̀ eventualmente successiva alla piena rivitalizzazione del Centro e all’istituzione dei relativi parcheggi fuori della zona prettamente centrale, con tutti i servizi di supporto."
Questo è l’unico "accordo pre elettorale" di cui sono artefici i pentastellati, nonostante le ripetute illazioni uscite sulla “stampa” nei giorni scorsi.
L’accordo è e sarà sempre con i cittadini che li hanno votati; chiunque sostenga il contrario tenta di screditare la serietà e la correttezza del Gruppo e del Consigliere di riferimento.
Movimento 5 Stelle Portogruaro
GRUPPO CONSLIARE “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME”
CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE
Comunicato Stampa n.5
Il capogruppo del Gruppo consiliare “CENTROSINISTRA PIU’ AVANTI INSIEME” MARCO TERENZI a margine dei lavori della 1° Commissione Consiliare convocata il giorno 21/09 us sul tema relativo agli indirizzi per la completa revisione del Piano Urbano del Traffico e per la realizzazione di primi interventi in centro storico rilascia la seguente dichiarazione.
II Gruppo Consiliare Centro Sinistra Più Avanti Insieme, attraverso gli interventi in Commissione del collega Consigliere Roberto Zanini e del sottoscritto conferma il giudizio negativo sul progetto di viabilità della Giunta Senatore che prevede il ritorno delle macchine in tutto il Centro storico, con la radicale modificazione della viabilità e la rimozione totale della ZTL anche nelle giornate festive.
E’ un provvedimento stonato, che guarda al passato ed in netta controtendenza rispetto a quanto accade nei paesi e nelle città italiani ed europei che possiedono – in particolare - centri storici di pregio come quello di Portogruaro.
La motivazione fondamentale e reputata un’urgenza dall’Amministrazione Senatore è quella di garantire l’accessibilità delle macchine al centro storico e dunque – in tal modo – di promuovere le attività economiche. Innanzitutto il centrosinistra ribadisce che il Centro storico non è soltanto luogo di commercio, ma anche luogo di incontro fra cittadini e famiglie, sede del polo umanistico e scolastico, centro servizi del mandamento e soprattutto dovrà essere luogo di attrazione del bacino turistico dell’Adriatico per le sue caratteristiche uniche sul piano architettonico, storico, culturale e paesaggistico.
L’attività commerciale, poi, non si alimenta con le macchine dappertutto, ma principalmente con l’innovazione, la progettualità condivisa e partecipe, con il lavoro comune fra Istituzioni, Categorie economiche ed Associazioni. Questo è stato promosso e progettato dall’Amministrazione precedente con l’Agenda centro storico, con il Distretto Commerciale, con la Zona 20 per la mobilità lenta, con un nuovo piano dei plateatici e di specifiche agevolazioni fiscali da adottare per operatori commerciali ed artigiani che decidano di mantenere le attività nel centro storico, con la moltiplicazione delle iniziative finalizzate al turismo.
Queste sì sono realizzazioni davvero urgenti su cui la Giunta Senatore farebbe bene ad accelerare.
In secondo luogo è stato presentato in Commissione un prospetto che rappresenterebbe il nuovo Piano del traffico nel Centro storico che prevede lo stravolgimento del precedente piano con nuovi flussi e nuove direzioni e con l’accesso delle macchine in aree riqualificate sul piano urbanistico da decenni escluse dal traffico (es. San Giovanni ed attraversamento Porta San Gottardo).
Una siffatta soluzione, a nostro avviso, muta in modo così radicale gli assetti del traffico da richiedere un nuovo Piano Urbano del Traffico, sostenuto da documenti di indagine e di analisi che interessino diversi punti di vista, quali la capacità degli assi viari di accogliere i nuovi flussi, i rischi e la sicurezza, l’impatto ambientale e l’inquinamento e non ultimo la salvaguardia del patrimonio, richiedendo il nostro centro storico particolare attenzione e tutela.
Non ci possono essere dunque soluzioni affrettate da adottare con procedure semplificate o con analisi parziali, ma dovranno essere garantite le indagini e le analisi richieste dall’importanza del Centro storico e da quanto previsto dalla procedura e dalla norma ai fini dell’adozione di un nuovo Piano Urbano del
Traffico. Infine questa tematica, data la sua rilevanza, richiede il dialogo ed il confronto nella comunità che dovrà essere il più ampio possibile.
21/09/15
F.to Marco Terenzi
LA NUOVA/VECCHIA PROPOSTA DI VIABILITÀ:
UN CENTRO STORICO PER LE MACCHINE
La Giunta di centro-destra Senatore, che a distanza di quasi cento giorni dal suo insediamento, non ha ancora approvato un suo programma di mandato, mentre senza alcuna trasparenza, informazione, coinvolgimento della cittadinanza porterà in approvazione al prossimo Consiglio Comunale una delibera, detta di indirizzi, che in realtà stravolgerà l’uso del Centro Storico.
Difficile definire delibera di indirizzi un atto nel quale, oltre a sconvolgere completamente la viabilità in centro storico e non solo, individua due nuove rotatorie eliminando, anche se non lo si dice, circa 300 posti auto nella struttura di sosta più importante prevista dal vigente PUT (nell’area del Pio x).
In realtà, non si tratta affatto di “indirizzi”, peraltro palesemente contraddittori, l’allegato alla delibera è una planimetria indicante già i nuovi percorsi viari, una sorta di ribaltamento del PUT vigente, privo però di tutti gli elementi che un PUT deve per legge contenere.
La proposta di delibera non si basa su alcuna analisi, studio o progetto che le direttive ministeriali obbligano a rispettare
(dati di partenza e dei flussi dei veicoli, simulazione del traffico, calcolo della capacità della rete viaria sulla base delle caratteristiche funzionali delle strade, analisi delle aree di sosta, degli effetti sulla sicurezza, sull’ambiente, sul patrimonio storico/monumentale e molte altre).
La nuova viabilità proposta non fa nessun cenno alle intenzioni, pur dichiarate, sul parcheggio del PIO X .
La proposta di delibera considera l’attuale un PUT obsoleto e superato!
Il PUT attuale non solo è uno strumento ampio e articolato, ma anche coerente ed in linea con le conseguenze alla viabilità derivanti dall’apertura della tangenziale.
Volutamente non viene fatto alcun riferimento alla “zona 20”, già progettata da professionisti della materia.
Non si parla dei “distretti del commercio” di cui Portogruaro è capofila. Un progetto avviato per far fronte alla crisi economica proprio in rapporto al centro storico. Un progetto già finanziato, di cui però non si sa più nulla (dove sono gli interventi attuativi, è stato nominato il manager di distretto?).
Non si fa accenno alla “Agenda Centro Storico” che aveva coinvolto, quella sì in una ampia e approfondita fase partecipativa, cittadini residenti, categorie economiche, enti, portatori di interesse, ecc..
Vengono dimenticati i diversi milioni di Euro spesi in arredo urbano e ripavimentazione dei selciati storici in San Giovanni, via Rastrello, La Stretta, Calle Bovoloni, via Roma, dai Mulini al Museo archeologico, del Liston, delle nuove piazze realizzate ( S. Marco, delle Erbe, Cattinari, belvedere e brolo retro Municipio), del recupero degli edifici monumentali e del nuovo centro culturale di Palazzo Venanzio, degli accordi urbanistici pubblico-privati per la riqualificazione del centro antico della città, del GiraLemene.
Tutti interventi realizzati e finalizzati a rivitalizzare economicamente e turisticamente il Centro Storico.
La Delibera proposta si pone in aperto contrasto con le direttive ministeriali, che per i Centri storici prevedono:
- rispetto dei valori ambientali – in particolare – nell’area centrale urbana, in genere – area maggiormente congestionata e ricca di valori storici, artistici, architettonici e paesaggistici da tutelare;
- deviazione del traffico veicolare in attraversamento, su itinerari tangenziali rispetto all’area centrale;
- riduzione dei percorsi interni al centro, le strade interne all’area centrale non dovranno essere organizzate come strade di scorrimento automobilistico, ma come percorsi per la mobilità lenta;
- l’organizzazione delle soste di lunga durata fuori dalle sedi stradali, attraverso la realizzazione di nuove aree di parcheggio (parcheggi sostitutivi – vedi PIO X);
- congrue opere di arredo urbano (sistemazioni a verde, specifici materiali per le pavimentazioni, illuminazioni diversificate, attrezzature per il miglioramento degli ambienti stradali, ecc.).
NEL MERITO DELLE PROPOSTE AVANZATE
ECCO LE RELATIVE CONSEGUENZE:
- Gli assi viari 1) Borgo S. Giovanni – via Martiri della Libertà – via Abbazia- Borgo S. Nicolò e 2) Borgo S. Nicolò – via Garibaldi, v. Seminario, v. Cavour diventano assi di attraversamento e di grande scorrimento in direzione sud-nord e nord –sud in contrasto con le regole basilari per il centro storico;
- Per l’asse S. Nicolò, v. Garibaldi, v. Seminario, v. Cavour, B.go S. Agnese vi è un rischio elevato che diventi un asse di attraversamento e di passaggio alternativo a via Stadio-Matteotti con conseguente aumento del traffico e senza benefici per il centro al quale, tra l’altro, da quell’asse non si può più accedere;
- Contrariamente a quanto si prefigge il progetto, è fortemente penalizzata l’accessibilità da Nord (porta d’ingresso principale della città – direttrici autostradali VE-TS e PN e provinciale da e per UD); rispetto alla situazione attuale infatti non si può più accedere a via Martiri;
- Di fatto si realizzano due circuiti ( ring ) all’interno del centro storico: 1° ring: via Valle-via Spalti-via Martiri- via Belli- via Valle; 2 ° ring B.go S. Giovanni –via Martiri- via Abbazia- v. Garibaldi- v. Seminario- v. Cavour- B.go S. Agnese- Via Bon- Borgo S. Giovanni. Una viabilità che rischia di favorire una circolazione continua, ripetuta e inutile, con un evidente aumento del traffico in centro storico ed in aperto contrasto con le direttive vigenti;
- Si generano importanti punti di conflitto e potenziale pericolosità alle intersezioni di via Belli-S. Gottardo, via Spalti-San Giovanni, S.Nicolò-Via Abbazia, dove bisognerà organizzare dei problematici stop o diritti di precedenza con accumulo di veicoli in ambiti di grande pregio e fragilità edilizia (anche in questo caso non si conoscono le soluzioni di dettaglio, né se sia stata fatta la verifica della capacità delle intersezioni stesse);
- Vi sarà un notevole appesantimento di uno degli assi più trafficati della città – via Bon – per il senso inverso in via Cavour e per le manovre di ingresso ed uscita dalle torri; asse che i precedenti piani prevedevano addirittura di sgravare mettendo via Fondaco ad un solo senso di marcia (esclusi mezzi di soccorso); ora invece viene inserita una rotonda (tutta da verificare tra l’altro la compatibilità con il progetto di sistemazione viaria approvato con l’accordo di pianificazione edilizio/urbanistico del Pilsen), troppo vicina a quelle di S. Agnese e Trieste-Isonzo e aggiungendo una ulteriore direttrice (quella verso S. Giovanni) all’intersezione per garantire l’ingresso al centro;
- l’ apertura di porta S. Giovanni e S. Gottardo porterà ad un incremento significativo del traffico in aree di grande fragilità e avrà un notevole impatto sui più importanti monumenti cittadini (torre S. Giovanni, Torre S. Gottardo, ponti di San Gottardo e di San Giovanni). Sotto la torre di San Giovanni si realizzerà un vero e proprio incrocio a quattro braccia. Vi convergerà infatti anche via Rastrello, che in planimetria è indicata a doppio senso di marcia, seppur a traffico limitato, senza protezione per i pedoni. Ricordiamo che S. Giovanni è chiuso 2 giorni su sette, per il mercato del giovedì e per il mercato agricolo del mercoledì (in questa giornata l’unico accesso sarà via Pellico da via Valle che a sua volta è collegata con V.le Isonzo), quindi con un preoccupante impatto su aree sensibili come quelle delle scuole – polo umanistico di via Martiri e di via Seminario, le medie e i licei tecnologici di via Valle – dove gravitano giornalmente migliaia di studenti. E’ già stato attestato che la Porta San Gottardo non è in grado di sostenere il traffico veicolare, in quanto l’edificio, secondo le prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici, culturali e paesaggistici non sopporta le continue sollecitazioni e vibrazioni del suolo, causate dal passaggio di autoveicoli. Si rileva inoltre che il Ponte di Borgo San Gottardo è instabile e che sotto le torri lo spazio ridotto non consente il passaggio simultaneo di autoveicoli/motocicli e di pedoni/ciclisti.
- Rumori e vibrazioni. I residenti ricorderanno il problema del rumore e delle vibrazioni, soprattutto di notte, derivanti dal transito dei veicoli che attraversavano il centro storico per andare da nord a sud e viceversa.
TUTTE PROBLEMATICHE GIA’ AFFRONTATE DECENNI FA,
CHE IL BUON SENSO NON DOVREBBE RIPROPORRE.
LA PROPOSTA DI NUOVA VIABILITA’ È CHIARAMENTE INCOERENTE
NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI:
IL CENTRO SI APRE ALLE MACCHINE E NON ALLE PERSONE
La giunta Senatore con la nuova proposta di viabilità non affronta: il miglioramento della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti atmosferico ed acustico, il risparmio energetico, la qualità urbana, la creazione di isole ambientali, la salvaguardia delle aree di elevato valore urbanistico ed architettonico, la costituzione di percorsi protetti di accessibilità pedonale in prossimità dei servizi scolastici e sanitari.
Non è modificando la viabilità che si fanno ritornare i clienti nei negozi. La valorizzazione del commercio non deriva dalle auto, ma dall’offerta commerciale, da un nuovo e più ampio piano dei plateatici, dal coordinamento delle attività, dall’idea di distretto commerciale, dall’idea di centro commerciale integrato, dal city manager, da eventi continuativi e programmati, da un progetto “zona 20”, che non può essere una semplice limitazione della velocità veicolare come proposto dalla giunta Senatore.
Per sostenere, appoggiare ed agevolare i piccoli imprenditori e il mercato è necessario considerare inoltre anche gli altri strumenti (affitti, agevolazioni tributarie ecc.) .
La viabilità in centro storico deve essere rivolta alla tutela dell’utente fruitore del Centro quindi l’Amministrazione Comunale ha il diritto-dovere di tutelare tutti i cittadini, per primi i residenti.
Vengono trovati i finanziamenti per stravolgere negativamente la viabilità in centro storico e non si avviano prioritariamente i progetti esistenti per la sicurezza stradale nelle frazioni (vedi incrocio di Lison SS 14 con via Attigliana – attraversamenti pedonali – piste ciclabili).
IL GIUDIZIO SUL NUOVO PROGETTO DI VIABILITÀ DEL CENTRO STORICO
È NETTAMENTE NEGATIVO
La valorizzazione della città non può essere subordinata al numero di macchine che arrivano nel suo “cuore”.
LA PROPOSTA DI VIABILITÀ non è affatto nuova, GUARDA AL PASSATO, E’ IN CONTROTENDENZA CON I CONCETTI BASILARI E CONSOLIDATI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
che indicano espressamente modalità di spostamento in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati.
Come in tutte le città anche il futuro di Portogruaro è legato a nuovi modelli di vita, di consumo, di utilizzo degli spazi urbani.
I comportamenti virtuosi acquisiti dai cittadini di Portogruaro in questi anni, non senza iniziali difficoltà, diventati buone pratiche anche grazie a progetti come “Portogruaro città educativa”, che ha coinvolto scuole e famiglie per educare i futuri cittadini alla mobilità sicura e “C’entro in bici”, con la possibilità di accedere al centro storico pedalando, rischiano con la Delibera Senatore di essere vanificati.
La visione della nostra città non può che corrispondere ad un centro senza auto, luogo di incontro e di cammino, con un Ufficio turistico fruibile, con visite guidate, con una tipizzazione delle attività artigianali e commerciali.
Un Centro Storico come luogo di cultura, di storia, di arte, di musica, di eventi.
Un Centro Storico luogo di attrazione turistica per le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche.
Un Centro Storico come salotto, non come autorimessa.
SU QUESTA VISIONE MODERNA E SOSTENIBILE SI DEVE COSTRUIRE
LA VITA E L’ECONOMIA DELLA NOSTRA CITTÀ.
Gruppo Consiliare Circolo PD
“Centrosinistra più avanti insieme” Portogruaro
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